giovedì 31 dicembre 2009

Rinnovata la convenzione con la Scuola materna Santa Dorotea. Vota a favore il centrosinistra, si astiene il centrodestra


Nella seduta del 29 dicembre, il Consiglio comunale ha approvato, con voto unanime, l'adesione all’aumento di capitale di Lepida SpA con la sottoscrizione di una azione del valore di 1.000 euro. Lepida SpA è il punto di arrivo di un processo avviato all'inizio degli anni 2000, con la progettazione e realizzazione di una rete a banda larga (la rete Lepida), omogenea ed efficiente, in grado di collegare in fibra ottica le sedi della Pubblica Amministrazione in regione. Il Comune di Casola Valsenio, insieme a Brisighella e Riolo Terme, sta valutando con Lepida SpA le soluzioni progettuali per l'estensione della banda larga a tutto il territorio comunale.

Il rinnovo della convenzione tra il Comune di Casola Valsenio e la Parrocchia dell’Assunzione di M.V. di Casola Valsenio per la realizzazione di un sistema integrato delle scuole d’infanzia del Comune di Casola Valsenio, è stato approvato invece con il solo voto favorevole della maggioranza di centrosinistra. Il gruppo di minoranza PdL-Lega Nord-UdC si è astenuto.
La convenzione prevede un contributo di 9.000 euro (nel 2009 erano 8.200) alla Scuola materna "Santa Dorotea" (foto: la scuola all'inizio degli anni '60), la collaborazione nella realizzazione del CREE - confermando la positiva esperienza degli ultimi due anni - con l'impegno del Comune a partecipare al pareggio dell'eventuale disavanzo.

Su invito del Sindaco, alla seduta del Consiglio comunale è intervento anche l'Arciprete, Don Euterio Spoglianti, che ha rivolto ai consiglio comunale un discorso augurale per il nuovo anno.

"Uniti per Casola" e l'ora sostitutiva all'IRC


Il Consiglio comunale - nella riunione del 29 dicembre u.s. - ha respinto l'ordine del giorno del giorno presentato dal Consigliere della Lega Nord, Paolo Giorgi, per impegnare il Sindaco e la Giunta "a esprimere parere contrario a qualsiasi ipotesi di istituzione dell'ora di religione diversa da quella cattolica nella scuola pubblica e ad approvare e sostenere la necessità, per chi sceglie di non frequentare l'ora di religione cattolica, di sostituirla con un'ora di educazione civica italiana".
Il capogruppo di "Centrosinistra - Uniti per Casola", Cristiano Albonetti, nel motivare il voto contrario del gruppo di maggioranza, ha sottolineato come la religione cattolica sia fondamento della storia e della cultura italiana, posizione concorde con il gruppo di minoranza, ma come sia necessario diffondere una cultura e un atteggiamento di accoglienza nei confronti di chi non professa la religione cattolica e, più in generale, degli “altri”, senza comunque mettere in discussione il valore storico-culturale dell'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC). Con la risposta si è voluto esprimere contrarietà "alla diffusione di posizioni culturali, atteggiamenti e notizie che creino falsi problemi nella comunità casolana dove, finora, l’integrazione degli extra-comunitari si può considerare buona" e come il Consiglio Comunale non sia l'ambito, nè abbia le competenze adatte, per suggerire al MIUR alternative educative tra le possibili scelte dell'ora alternativa all'IRC.

L'Assessore Barzaglia risponde sul Fondo a sostegno delle famiglie in difficoltà: "Un aiuto concreto reso possibile dall'impegno delle associazioni"


Nella seduta consiliare del 29 dicembre, l'assessore Milena Barzaglia ha risposto all'interpellanza del consigliere Alessandra Bertozzi che chiedeva di conoscere “Quali sono stati i risultati del Fondo volontario di sostegno alle famiglie bisognose?
"Di comune accordo tra i soggetti aderenti alla costituzione del Fondo e l’Amministrazione comunale - ha affermato l'Assessore Barzaglia - si è deciso che questa attività dovrà proseguire anche in futuro, con l’impegno di tutti a definire un programma per dare continuità all’iniziativa per un altro anno almeno.
Le associazioni che sino ad ora si sono impegnate solo a livello pratico, hanno assicurato la propria disponibilità ad erogare denaro nel momento in cui le richieste siano superiori alla somma a disposizione del fondo. Inoltre sono già stati organizzati alcuni eventi di autofinanziamento, che si sono svolti in novembre e dicembre, che permetteranno di aggiungere risorse al Fondo e sicuramente saranno anche un modo per continuare a dimostrare alle persone bisognose che nei momenti di difficoltà non sono sole ma a Casola continueranno a trovare risposte, nonostante le enormi lacune del Governo in merito alle politiche sociali
".

Il Consiglio comunale: no ai tagli e alla cancellazione della montagna


Il centrodestra casolano (PdL, Lega Nord e UdC) si allinea al Governo, contro gli interessi della montagna e dei casolani

Con il voto favorevole del Gruppo Centrosinistra - Uniti per Casola, e il voto contrario del Gruppo di minoranza PdL-Lega Nord-UdC, il Consiglio comunale casolano ha approvato l'ordine del giorno (relatore l'Assessore Milena Barzaglia) "La Finanziaria 2010 contro la montagna: no ai tagli ai Comuni, sì al federalismo fiscale e alla riforma della finanza locale".
Il centrodestra casolano, anche in questa occasione, ha pensato di cavarsela liquidando i contenuti dell'ordine del giorno, come la ...solita propaganda contro il Governo. Ovviamente si sono ben guardatì - questi federalisti a parole - dall'entrare nel merito delle questioni sollevate: cancellazione dei requisiti di "Comune montano" per Casola Valsenio e per gran parte dei Comuni dell'Appennino emiliano-romagnolo, azzeramento del Fondo della Montagna che era una delle poche opportunità per i Comuni montani di disporre di risorse per investimenti, attacco alla rappresentanza democratica delle assemblee elettive.
Ma il problema non è solo ciò che c'é nella Finanziaria, ma ciò che non c'é: nessun piano e nessuna risorsa per le energie rinnovabili, nessun programma di prevenzione del dissesto idrogeologico, tagli all'agricoltura e nessuna strategia di valorizzazione delle produzioni tipiche presenti in modo particolare nei Comuni montani. E il federalismo fiscale? Se ne sono perse le tracce.



Mengotta: la risposta del Sindaco all'interpellanza della minoranza


Alla Mengotta, nella tenuta del Cardello, sono in corso i lavori di restauro e risanamento conservativo per realizzare una struttura di accoglienza, degustazione di prodotti tipici locali e promozione turistica del territorio, collegata al Giardino delle Erbe e al Parco della Vena del Gesso Romagnola.
I lavori – per un importo di 330.000 euro, di cui 210.000 provenienti dal Piano regionale di sviluppo rurale - sono eseguiti dalla Coop. Montana Valle del Senio, che partecipa con un confinanziamento di euro 90.000.
A questo intervento, che interessa la casa colonica, ne seguirà un altro per il restauro e il risanamento del vicino capannone: si tratterà anche in questo caso di un finanziamento, del medesimo importo, della Misura 3o (recupero immobili tipici) dell’Asse 3 del PRSR, destinato ai Comuni.
Sull'argomento il Sindaco Nicola Iseppi, nella seduta consiliare del 29 dicembre, ha risposto a una interpellanza presentata dal capogruppo PdL-Lega Nord-UdC, Fabio Piolanti che - prima ancora di avere avuto risposta - aveva già deciso, stando al titolo della sua interpellanza, che quel progetto "nasce con pochi soldi e con poche idee".
A quanto detto dal Sindaco, aggiungiamo soltanto che l'intervento è chiaramente descritto nel programma amministrativo della Lista "Centrosinistra - Uniti per Casola".

Il Consiglio comunale approva all'unanimità un ordine del giorno contro l'omofobia


L'ordine del giorno per la “Prevenzione e lotta alla omofobia e transofobia” presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola (relatore il consigliere Matteo Mogardi) è stato approvato con il voto favorevole di tutti i consiglieri comunali.
In particolare, nell'ordinde del giorno si esprime "repulsione per le violenze verso le persone omosessuali e transgender avvenute negli ultimi mesi e solidarietà e vicinanza a tutte le vittime di violenze omofobe e transofobe". Si plaude inoltre alla campagna contro la discriminazione delle persone omosessuali e transgender recentemente promossa dal Governo, rilevando tuttavia che in essa non si evidenzia appieno un preciso obiettivo di educazione verso le nuove generazioni tramite le istituzioni scolastiche.
L'ordine del giorno invita infine il Governo italiano "a predisporre una vasta campagna comunicativa ed educativa socio-culturale per contrastare il fenomeno dell’omofobia e della transfobia, che preveda iniziative formative nelle scuole, nella pubblica amministrazione, tra le forze dell’ordine nonché nei luoghi di lavoro" e invita la Giunta Comunale "a promuovere la Giornata internazionale contro l’omofobia, indetta dal Parlamento Europeo con la risoluzione P6_TA(2007)0167 del 26 aprile 2007, per il giorno 17 maggio".

martedì 22 dicembre 2009

29 dicembre, si riunisce il Consiglio comunale casolano


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato alle ore 20.30 di martedì 29 dicembre 2009.
Dopo le comunicazioni del Sindaco e della Giunta – tra le quali è prevista una comunicazione in merito alla deliberazione della Corte dei Conti n. 686/2009 - verrà data risposta alle interrogazioni presentate nelle precedenti sedute (“Quali sono stati i risultati del Fondo volontario di sostegno alle famiglie bisognose?” presentata dal consigliere Alessandra Bertozzi; “La Mengotta. Il portale turistico di Casola nasce con pochi soldi e con poche idee” presentata dal consigliere Fabio Piolanti).
Quindi, spazio a nuove interrogazioni e presentazione e discussione di alcuni ordini del giorno su diversi argomenti:
- “La Finanziaria 2010: no ai tagli ai Comuni, sì al federalismo fiscale e alla riforma della finanza locale” (presentato dal Gruppo consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Sull’opposizione alla istituzione dell’ora di religione diversa da quella cattolica nelle scuole pubbliche” (presentato dal consigliere Paolo Giorgi);
- “Prevenzione e lotta alla omofobia e transofobia” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
Dopo l’approvazione dei verbali della precedente seduta consiliare, il Sindaco (punto 11) proporrà l’adesione all’aumento di capitale di Lepida SpA con la sottoscrizione di una azione del valore di 1.000 euro.
(punto 12) Il contenuto della convenzione tra il Comune di Casola Valsenio e la Parrocchia dell’Assunzione di M.V. di Casola Valsenio per la realizzazione di un sistema integrato delle scuole d’infanzia del Comune di Casola Valsenio, verrà presentato dall’Assessore Milena Barzaglia.
(punto 13) Sarà ancora l’Assessore Barzaglia che darà conto del trasferimento al Comune di Casola Valsenio della proprietà degli alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica) di Via Matteotti (ex Suffragio), attualmente di proprietà dell’ACER di Ravenna.
E’ la legge regionale 24/2001 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che stabilisce che gli alloggi E.R.P. del patrimonio ACER, con le relative parti comuni e le pertinenze, devono essere trasferiti in proprietà ai Comuni a titolo gratuito.

Prosperità, solidarietà, fiducia: buone Feste e buon 2010 a tutti

martedì 15 dicembre 2009

Un filmato in ricordo del Prof. nel decennale della scomparsa


E’ on line sul sito di ANTENNA 306 il video presentato il 14 dicembre, nel Cinema Senio, durante la serata organzzata dal Comune e dalla Pro Loco di Casola Valsenio, per ricordare il prof. Augusto Rinaldi Ceroni nel decennale della scomparsa.
Autore del filmato, della durata di 7’10”, è Paride Ridolfi e, oltre a immagini di repertorio del Prof., propone ricordi e testimonianze di Sauro Biffi, direttore del Giardino delle Erbe, e Catia Fava, titolare dell'omonimo ristorante casolano noto per la cucina alle erbe.

Finanziaria 2010: il Governo "cancella" la montagna


Dalla Finanziaria 2010, oltre ai pesanti tagli ai danni dei Comuni (...che fine ha fatto il "federalismo"?) emerge con nettezza la volontà politica di penalizzare e sottrarre risorse alla montagna italiana.
Non si spiega diversamente la scelta di azzerare il Fondo nazionale per la montagna, già fortemente ridotto lo scorso anno (ne avevamo già parlato tempo fa, su questo sito, con il centrodestra casolano che si affannava a negare l'evidenza), di tagliare del 70% il fondo ordinario per il funzionamento delle Comunità Montane; ma ciò che è ancor più grave è costituito dalla scelta di cancellare con un colpo di spugna gran parte dei Comuni montani, tra cui Casola Valsenio, unico Comune - in base alle norme vigenti da decenni - a essere interamente montano nella provincia di Ravenna.
Infatti, con un norma introdotta all’ultimo momento, estrapolata dal Disegno di Legge “Calderoli - Carta delle Autonomie Locali“, si stabilisce che, improvvisamente, saranno montani solo i Comuni che hanno il 75% del loro territorio oltre i 600 metri sul livello del mare.
Ne consegue che solo in Emilia-Romagna, dei 125 Comuni attualmente classificati montani, ne rimarranno 31, come se un improvviso sconvolgimento tettonico avesse livellato l’Appennino (nella foto, un suggestivo scorcio della "nuova" pianura padana a sud della Via Emilia).
La montanità viene trattata come fosse una “convenzione” da modificare a piacimento e non una caratteristica fisica, ed una condizione sociale, economica che implica particolari disagi e difficoltà per chi vi abita e vi lavora.
La perdita dello “status di montanità“ porta con sé non solo la riduzione di risorse per i Comuni, ma rischia di mettere in discussione la salvaguardia di taluni servizi pubblici, di eliminare alcune importanti agevolazioni e di ridurre le opportunità di accesso ai finanziamenti comunitari, in particolare per l'agricoltura.
La constatazione politica che si può trarre da tutto ciò non è più riconducibile alla demagogica volontà di ridurre i costi della politica e della spesa pubblica, che sembra realizzarsi con la soppressione delle Comunità Montane. In Italia, dopo tanto rumore, gli unici Enti che si sono riformati sono state le Comunità Montane, riducendosi a livello nazionale da 367 a 185 ed in Emilia-Romagna da 18 a 9, azzerando i costi degli amministratori che, essendo obbligatoriamente Sindaci, mantengono la modesta indennità del loro Comune.
Non vi sono più alibi; la scelta del centrodestra e della Lega Nord è quella di colpire la montagna, di risparmiare risorse a danno della parte del Paese che, pur costituendo il 54% del territorio, è la più debole ed elettoralmente meno significativa.
Non si spiega diversamente anche il trattamento riservato agli stessi Comuni montani che, dopo le decurtazioni degli anni scorsi, si trovano a subire altri tagli, senza il riconoscimento di alcuna forma di perequazione, pur sancita dalla Costituzione. In questi Comuni è a rischio il mantenimento dei servizi essenziali, senza i quali si inverte inevitabilmente quel processo di sviluppo che anche in montagna si era avviato. Che dire poi della drastica riduzione, anche nei piccoli Comuni, dei Consiglieri Comunali e degli Assessori, anch’essi annoverati fra i titolari di laute indennità da tagliare? Anche in questo caso si ostenta la propaganda e si riducono gli spazi della partecipazione e della rappresentanza democratica.

mercoledì 9 dicembre 2009

Casola un Natale di Stelle. Si rinnova la tradizione del Natale tra incontri e occasioni di riflessione e divertimento


In questi giorni i casolani hanno ricevuto il programma dell'edizione 2009/2010 di “Casola, un Natale di stelle” e una lettera di presentazione del Sindaco, Nicola Iseppi.
"Casola, un Natale di Stelle" - osserva il Sindaco - ritorna, come a ogni fine d’anno, per proporre, una dopo l’altra, tante occasioni di incontro, di svago, di riflessione. Ognuna di queste, come tante stelle, segnano e caratterizzano il periodo che precede e segue il Natale, dandogli luce e significato. C’è un preminente valore religioso di questa ricorrenza e dei riti che ad essa si accompagnano, legato alla bimillenaria tradizione cristiana , ma quei valori – che sono i valori di fraternità e amore per il prossimo, di comprensione e di vicinanza per chi è in difficoltà e per chi soffre – parlano a tutte le coscienze, a tutti gli individui, indipendentemente dalle convinzioni e dal credo religioso. Il Natale è dunque una ricorrenza che accomuna e unisce, che non divide; è una ricorrenza che fa incontrare le persone e le comunità".
E' questo, conclude il Sindaco, lo spirito con cui le associazioni e i gruppi di volontariato, i commercianti e gli operatori economici, propongono il programma di incontri e iniziative dell'edizione 2009/2010 di Casola un Natale di Stelle.

Il ricordo del Prof. a 10 anni dalla scomparsa. Lunedì 14 dicembre alle ore 20.30, nel Cinema Senio

sabato 5 dicembre 2009

Approvato il piano annuale delle opere pubbliche del 2010


Il Consiglio comunale, nella seduta del 28 novembre, su proposta dell’Assessore Claudio Ricciardelli, ha approvato l’adeguamento del Programma triennale 2009/11 delle opere pubbliche e l’elenco annuale 2009.

Il 2010 prevede un elenco importante di opere pubbliche. Tra le più rilevanti...

venerdì 4 dicembre 2009

Finanziaria ed Enti Locali: la misura è colma!


Dichiarazione congiunta dei Presidenti Regionali dell’Anci, dell’Upi, di Legautonomie e di Uncem dell’Emilia-Romagna

“La decisione della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, di dichiarare inammissibili gran parte degli emendamenti presentati dal Governo al Progetto di Legge Finanziaria per il 2010, è saggia e responsabile. Ora è auspicabile che il Presidente del Consiglio, insieme al Ministro Tremonti, mantenendo un impegno assunto formalmente, convochi le rappresentanze delle Regioni e delle Autonomie Locali per affrontare le questioni che da tempo sono sul tavolo del confronto. I bilanci dei Comuni ed in particolare di quelli montani e delle Province non sono in grado di sopportare ulteriori tagli ai trasferimenti erariali, nè un ulteriore inasprimento del Patto di Stabilità, come prevedono gli emendamenti non ammessi dalla Commissione Bilancio.
Particolarmente grave è l’accanimento verso la montagna che si traduce con tagli insopportabili per i Comuni di quei territori e sul Fondo per le Comunità Montane, obbligando le Regioni ed i Comuni a sobbarcarsi ulteriori oneri aggiuntivi.
Se l’obiettivo della Finanziaria è quello di rafforzare le misure a sostegno della ripresa economica e di contrasto agli effetti della crisi sul sistema produttivo e sul reddito dei lavoratori e delle famiglie, occorre mettere in condizione gli Enti Locali di poter fare la loro parte. Vanno perciò immediatamente trovate le risorse che devono coprire, come promesso dal Governo, l’abolizione dell’ICI sulla prima casa per tutti i contribuenti. E’ necessario allentare le regole del Patto di Stabilità per consentire a Comuni e Province di procedere immediatamente ad avviare le opere pubbliche cantierabili e la messa a disposizione di risorse per le opere immediamente cantierabili. Serve un potenziamento del fondo nazionale per le politiche sociali.
Gli Amministratori locali e regionali, che sono eletti democraticamente e direttamente dai cittadini, chiedono che venga rispettato il dettato costituzionale della leale collaborazione tra le Istituzioni e che si ponga fine alla politica degli annunci sul Federalismo regolarmente contraddetti dalle misure adottate, che scaricano sulle Amministrazioni Locali e sui loro bilanci le difficoltà di porre un freno all’incremento del debito e della spesa pubblica statale.
Se nei prossimi giorni tale atteggiamento, da parte del Governo, dovesse perdurare con la riproposizione in altra forma degli emendamenti non ammessi, chiediamo alle nostre rappresentanze nazionali di adottare forme di protesta adeguate alle priorità della situazione e di avviare una campagna straordinaria di informazione nei confronti dell’opinione pubblica”.

Flavio Delbono, Presidente ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Bologna
Vincenzo Bernazzoli, Presidente UPI Emilia-Romagna e Presidente della Provincia di Parma
Enrico Campedelli, Presidente Legautonomie Emilia-Romagna e Sindaco di Carpi
Giovanni Battista Pasini, Presidente Uncem Emilia-Romagna

Si va verso la costituzione del "Fondo di compensazione territoriale" di cui potranno beneficiare anche i Comuni dell'area collinare e montana


Nella seduta consiliare del 28 novembre u.s. il Sindaco ha presentato i contenuti dell’”Accordo territoriale per gli ambiti specializzati per le attività produttive di rilievo sovracomunale per i poli funzionali dell’ambito faentino”, ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 20 del 24.03.2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, che prevede la costituzione e le modalità di gestione e utilizzo del “Fondo di compensazione territoriale” di cui dovranno beneficiare, in modo particolare, i Comuni dell’area collinare e montana.
L’accordo individua le aree di espansione produttiva (360 ettari a Faenza, Solarolo e Castel Bolognese) il cui gettito (da oneri di urbanizzazione) andrà ad alimentare il “Fondo di compensazione territoriale” che servirà per finanziare opere pubbliche individuate nel Piano Strutturale (PSC) dell’area faentina, ma anche altri interventi indicati dai Comuni. Si dovanno poi decidere i criteri di gestione del Fondo, la cui consistenza è strettamente dipendente dall’andamento dell’economia.

"Senio Energia" diventa più grande


Il 28 novembre u.s., il Consiglio comunale ha approvato la proposta, presentata dal Sindaco Nicola Iseppi, di ingresso nella base sociale della Società di servizi energetici “Senio Energia” di altri soggetti pubblici, attraverso la cessione di una parte delle quote detenute dal Comune di Casola Valsenio. Entreranno così a far parte della Società, oltre all’ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna di Ravenna, l’ex Istituto Case Popolari) con il 6%, i Comuni Brisighella, Castel Bolognese, Palazzuolo sul Senio, Solarolo e Riolo Terme, a ciascuno dei quali andrà il 2% delle quote. L’ingresso dei nuovi soci si completerà entro fine anno, dopo il voto dei rispettivi Consigli comunali.
Nel Consiglio di Amministrazione di “Senio Energia” siederanno 5 rappresentanti di parte pubblica che si affiancheranno ai rappresentanti dei soci privati, che – nel Consiglio – continueranno a essere in maggioranza.
La Presidenza verrà indicata dal Comune di Casola Valsenio e in futuro verrà assunta a rotazione dai diversi Comuni. Si costituirà poi un tavolo di rappresentanza degli enti pubblici, per determinare le scelte di indirizzo della Società.
Con l’ingresso degli altri Comuni e dell’ACER, la Società potrà operare per conto dei soci pubblici, e in un’area di intervento più vasta per i soci privati.

“Difenderemo la qualità dei servizi e del governo locale, malgrado i tagli le politiche centraliste del Governo”


Pubblichiamo l' intervento dell’Assessore al Bilancio, Milena Barzaglia, sulla delibera di assestamento del Bilancio di previsione 2009 del Comune di Casola Valsenio, approvata nella seduta consiliare del 28 novembre 2009.

giovedì 3 dicembre 2009

In risposta ai commenti di Piolanti sul suo blog

Intanto, complimenti per il titolo che è brillante e simpatico (e te lo dico sinceramente)

Vediamo di rispondere a Piolanti cavillando un pò sulle sue risposte al mio testo e sul suo testo pubblicato nel blog, visto che lui stesso l'ha citato.

1) "Cristiano Albonetti, capo gruppo di Uniti per Casola mi rivolge una attacco esagerato e scomposto, che dimostra un forte disagio per la situazione in cui si è venuto a trovare sulla vicenda del voto sull’odg del crocifisso."

Intanto non mostro nessun forte disagio sul voto dell'OdG (anche se ammetto che astenersi poteva essere una soluzione di voto alternativa), ma casomai mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare nel dopo voto. Molte persone di Casola pensano che la maggior parte di noi della maggioranza (me compreso) abbia votato contro il vostro OdG e quindi a sfavore del crocifisso nelle aule scolastiche. Come ho scritto e spiegato prima questo non è assolutamente vero. Vediamo un pò di chi è la colpa di questa situazione...anche se la risposta mi sa che la conosci già. Mi sono andato a rileggere il tuo testo nel blog (come suggerisci tu) e, se leggi attentamente, non fai assolutamente cenno al fatto che il nostro OdG alternativo diceva, nella sostanza, la stessa cosa del vostro (come hai ammesso tu stesso in sede consigliare). Ti perdi in discussioni politiche di accusa al governo, diritti dei non cattolici...ma nessun cenno alla sostanza del nostro OdG, ovvero che anche noi (ad esclusione di Claudio Ricciardelli) volevamo mantenere il crocifisso nelle scuole.
Ho cercato nel testo, accuratamente, ma, cerca cerca, neanche una parola su questo. Perchè verrebbe da chiedersi? Liquidi il tutto rimandando ai lettori del blog il testo in allegato. E' indibbiamente lungo da leggere: quanti l'avranno aperto?

C'è anche un'altra cosa interessante nel testo del blog. Nella prima parte dici che "Chiunque legga il nostro odg può ben vedere come non ci sia stato alcun tentativo di politicizzare l’argomento, di trarre rendite politiche da temi che nulla hanno a che fare con il confronto tra i partiti e soprattutto non ha voluto negare alcuno dei diritti che fondano le basi della convivenza dei popoli e dei cittadini nella nostra nazione.", puntualmente smentita dalle righe successive in cui politicizzi tutto. Descrivi il vostro OdG illibato con la frase "Ha un solo difetto: ritiene che i valori cristiani e cattolici che caratterizzano così profondamente il nostro popolo e la nostra civiltà debbano essere difesi..." e mi attachi nella frase successiva dicendo che ti apettavi "...almeno una attenzione partecipe ed un rispetto sul merito.". Come prima dimentichi che abbiamo fatto un ordine del giorno sullo stesso argomento, che dimostra da parte nostra (e mia naturalmente) una "...attenzione partecipe ed un rispetto sul merito.".

2) "Non ho parole. A me sembra che si stia facendo del male da solo!"

A me pare che invece sia tu che te lo stia facendo. Nel testo del tuo blog, non accennando alla sostanza del nostro OdG, ma parlando solo di quanto i comunisti siano brutti e cattivi e di come abbiano votato contro il vostro OdG, non mi sembra che lasci molto spazio alla diplomazia. La sostanza del tuo intervento è: hanno votato contro il crocifisso perchè sono dei comunisti!
(e la cancellatura dalle parole "centro sinistra" la dice lunga su quanto sia vera questa frase). Questa affermazione è assolutamente falsa perchè: uno, non siamo tutti comunisti, due, NON ABBIAMO VOTATO CONTRO IL CROCIFISSO AVENDO PROPOSTO UN ALTRO OdG IN CUI VOLEVAMO IL MANTENIMENTO DEL CROCIFISSO NEI LUOGHI PUBBLICI. L'ho scritto grande per fartelo ricordare bene.

Concludi il testo del blog dicendo "A noi che ad ogni consiglio ci dobbiamo misurare con queste forme di attacco ferocemente rancorose contro il Governo, la cosa non fa quasi più effetto, ma vogliamo sperare che faccia invece effetto e scandalo in tutti coloro (e sono tanti) che pensano che questo modo vecchio e datato di fare politica debba cedere il passo verso forme più moderne e mature di intendere il rapporto tra le persone ed anche tra i partiti."
Su questo ti dico una sola cosa, che ti ho già detto in consiglio. Il testo del nostro OdG sul mantenimento del crocifisso era semplicemente, per come la vedo io (ma penso di raccogliere il consenso degli altri consiglieri), un modo per trovare un accordo su un punto che poteva trovarci discordi ed invece siamo riusciti a trovare un punto comune (non ho esperienza, ma questo mi sembra un modo democratico di fare politica), anche se abbiamo detto le stesse cose del vostro OdG.

3) Non riporto il terzo pezzo perchè è troppo lungo, ma rimandi tutti alla lettura del tuo blog. Spera per te che non si vadano a leggere il tuo blog (come ho fatto io) altrimenti capiranno bene da dove tutta questa storia è nata. Hai voluto dare una connotazione politica ad un dibattito in Consiglio Comunale che non c'è stato. Se rileggi il tuo testo nel blog si può solo definire capzioso, e te ne do la definizione perchè rende bene l'idea "teso a trarre in inganno o a persuadere furbescamente con sottigliezze, cavilli, sofismi e altri intricati espedienti, tranelli e insidie".

Sono intenzionato a difendere un'identità e i valori cattolici in cui credo, senza che questi possano essere manipolati a piacere e all'occorrenza.

Cristiano Albonetti

mercoledì 2 dicembre 2009

Il crocifisso non verrà tolto dalle scuole


di Cristiano Albonetti (Capogruppo consiliare "Uniti per Casola")

Mi sono giunte voci (più di una a dire il vero) che, con la seduta del Consiglio Comunale di sabato scorso, verrà tolto il crocifisso dalle scuole.
Primo punto: è una notizia assolutamente falsa e strumentale (per aumentare il numero di contatti del sito del PdL casolano? Per raccogliere preferenze al PdL?). Secondo punto: non esiste una ragione per farlo. Se leggete attentamente la sentenza della CEDU, anche la Corte Europea usa largamente la forma condizionale a sottolineare come sia indecisa sul da farsi. Inoltre, la corte stessa afferma (e cito testualmente): "La Corte non è in grado di comprendere come l'esposizione, nelle classi delle scuole statali, di un simbolo che può essere ragionevolmente associato con il cattolicesimo, possa servire al pluralismo educativo..." quindi, in buona sostanza, chiede a noi (governo italiano) di spiegargli perchè sia così importante mantenere il crocifisso nelle aule.
Passiamo invece alle voci che tamburellano a Casola.
Vi dico in anticipo che ripeterò quello che ho già detto a Piolanti e alla minoranza al consiglio quindi, con queste voci non vere, non capisco dove si voglia arrivare. Tra l'altro sono anche facilmente smentibili visto che ci sono degli atti ufficiali che dicono il contrario.
Per riassumere: come avrete visto, la minoranza ha presentato un ordine del giorno (OdG) in cui affermava che voleva mantenere il crocifisso nelle scuole. Quando ci è arrivato, come maggioranza ne abbiamo discusso ed, in un primo momento, volevamo votare ciascuno in coscienza propria l'OdG della minoranza. Successivamente però ci siamo resi conto come sarebbe stato più utile fare un ulteriore OdG condiviso da tutti noi (o dai più). Ne è scaturito così un ulteriore OdG che è stato presentato in Consiglio Comunale.
Dice, in modo più completo (non me ne voglia Piolanti), le stesse cose dell'OdG della minoranza sottolineando però come questi problemi, che riguardano l'intimo di una persona e le tradizioni culturali e religiose di una nazione, non possano e non debbano essere strumentalizzate per scopi politici.
Piolanti stesso (ci sono gli atti comunali) aveva capito benissimo il senso del nostro gesto. Fatto sta che, in sede di votazione, noi abbiamo votato il nostro OdG e loro il loro OdG sul medesimo argomento, con la medesima conclusione: il crocifisso non verrà tolto dalle scuole o da altri posti. Le votazioni sono state le seguenti: Claudio Ricciardelli ha votato a sfavore di entrambe, Piolanti e Vittoria Benericetti si sono astenuti dal voto del nostro OdG ed hanno votato a favore del loro OdG. Per gli altri membri del consiglio le votazioni sono state a favore del proprio OdG e a sfavore dell'OdG della parte opposta. Questo potrebbe essere un punto di discussione. Effettivamente si stava votando per la stessa cosa quindi non aveva senso votare gli uni contro gli altri. Piolanti e Vittoria sono stati più raffinati di tutti quanti a votare a favore del loro OdG ed astenersi dall nostro.
Morale della favola: nessuno, comunque, pur avendo votato a favore, contro o astenendosi dall'OdG della parte opposta ha votato per togliere il crocifisso dalle scuole, quindi è inutile che Piolanti stia a parlare del nulla. Claudio Ricciardelli ha dimostrato coerenza nel sostenere la laicità dello stato, votando contro ad entrambi gli OdG.
Mi rendo conto però come sia stata chiara e preveggente la frase nel nostro OdG:
"(la maggioranza, cioè noi)...giudica deprecabile e inopportuno ogni uso strumentale dei simboli religiosi e del loro ruolo culturale (di qualunque natura esso sia) al solo scopo di indurre contrapposizioni e sfavorire un dialogo reciproco e rispettoso al fine di una piena integrazione culturale".
Questo si è puntualmente verificato, a quale scopo poi?
Cos'è la tecnica del "al lupo al lupo"?
Se devo dire il vero, considerando che al consiglio comunale c'ero ed ho sentito con le mie orecchie tutto quello che è stato detto, mi sembra abbastanza stupido da parte della minoranza creare un polverone sul niente.
Scusate, ma quando niente verrà tolto dalle scuole voi cosa direte, che siete stati voi, con questa polemica futile e falsa a cambiare la direzione?
Mi dispiace ma questo non ve lo concedo: il nostro OdG ha vinto e il crocifisso rimane dov'è, e questo era già a partire da sabato.
Visto che molti di voi fanno i santarelli, vorrei ricordagli che per i cristiani tutti e per i cattolici in particolare, il crocifisso è un simbolo a carattere univoco dell’amore che Dio ha rivolto all’umanità intera. Nella visione cattolica, il crocifisso rappresenta il sacrificio stesso di Dio che, nella forma del suo unico figlio, viene ucciso per redimere l’uomo dal peccato originale e salvarlo. Questa è l’interpretazione fondamentale del crocifisso e della crocifissione di Cristo e l’espressione più elevata dell’undicesimo comandamento dato da Cristo stesso all’umanità “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.” (Gv 13, 34).
Allora Piolanti e tutti gli altri, amate un pò di più i vostri fratelli non pensando sempre che ci sia qualcuno pronto a mettervelo nel ... e, ancora, non strumentalizzate qualsiasi cosa vi passa per le mani.
La stessa cosa vale per il "Fondo per il sostegno alle famiglie", stumentalizzato e tacciato come mossa politica per prendere voti ed invece è andato veramente ad aiutare delle famiglie bisognose, senza nessun tornaconto. Questo è amore per gli altri, le vostre strumentalizzazioni sono solo vergognose.

PS: Ringrazio Claudio Ricciardelli per avermi fatto presente che le votazioni riportate erano sbagliate.

martedì 1 dicembre 2009

Le risposte del Sindaco e della Giunta ad alcune interrogazioni


Nella seduta consiliare del 28 novembre 2009, il Sindaco Nicola Iseppi e la Giunta hanno risposto ad alcune interpellanze presentate dai Consiglieri del gruppo di minoranza, che potete scaricare:

Risposta all’interrogazione n° 5 - 23/9/09 del Consigliere Benericetti
Oggetto: Rio Casola: una fogna a cielo aperto che deve essere bonificata

Risposta all’interrogazione n° 7 - 23/9/09 dei Consiglieri Giorgi e Piolanti
Oggetto: Riapertura a parcheggio di Piazza Sasdelli e di Via Matteotti a seguito di petizione
firmata da 280 cittadini

Approvati dal Consiglio comunale alcuni importanti ordini del giorno proposti dal Gruppo di centrosinistra "Uniti per Casola"


Nella seduta di sabato 28 novembre, il Consiglio comunale su proposta del Gruppo consiliare di centrosinistra "Uniti per Casola" ha approvato quattro ordini del giorno che intervengono su alcune rilevanti questioni di interesse locale.
Pubblichiamo di seguito i titoli degli ordini del giorno, che potete scaricare:

Ordine del Giorno contro i tagli al comparto agricolo nella Legge Finanziaria 2010
Approvato a maggioranza. Hanno votato contro i consiglieri del Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti

Ordine del Giorno: “Il crocifisso è simbolo di valori che stanno alla base della nostra identità e la sua presenza nelle aule scolastiche non contrasta con la laicità dello Stato e con la libertà di educazione
Approvato a maggioranza con il voto favorevole del Gruppo "Uniti per Casola".
L'ordine del giorno presentato sullo stesso argomento dal Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti, è stato respinto, con il voto contrario del Gruppo "Uniti per Casola" e il voto favorevole di tre consiglieri del Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti.

Ordine del Giorno: “Gli Enti Locali della Provincia di Ravenna si mobilitano per difendere i propri territori
Approvato a maggioranza. Hanno votato contro i consiglieri del Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti

Ordine del Giorno sulla soppressione e rimborso dell’IVA sulla tariffa rifiuti (TIA)
Approvato all'unanimità

lunedì 23 novembre 2009

Cosa aspetta il Governo a dare il via libera ai Fondi FAS?


I Comuni dell’Appennino faentino aspettano ancora il via libera ai fondi FAS inseriti nel Documento di Programmazione Unica della Provincia di Ravenna.
Nello specifico si tratta di 3 progetti che riguardano lo sviluppo dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme.
Il primo progetto riguarda l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Nello specifico si tratta di un investimento di circa 1,8 milioni di euro (1 milione dai FAS) per impianti e installazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio e negli edifici pubblici.
Il secondo progetto riguarda il miglioramento del reticolo della viabilità rurale per favorire l’accesso al parco della Vena del Gesso romagnola.
L’investimento previsto è pari a 800mila euro, 500mila dei quali provenienti dai FAS. e prevede la il completamento, il miglioramento e la valorizzazione, della viabilità di accesso esistente al Parco regionale con la realizzazione di aree per il parcheggio e la sosta e la realizzazione della cartellonistica e della segnaletica.
Il terzo progetto è finalizzato al superamento del divario digitale.
Nello specifico si tratta di un intervento di 600mila euro (di cui 420mila provenienti dai FAS) da confinanziare con la partecipazione di soggetti privati, la diffusione della Banda larga con il sistema Wi Fi nelle aree rurali montane e più decentrate, ancora non coperte dal servizio ADSL.
Sono poi stati inseriti tre progetti di riserva, per il completamento della viabilità nella zona industriale di Casola Valsenio, per l’accessibilità della zona artigianale di Riolo Terme e per opere da realizzare nel Macello comunale di Brisighella.
Sarebbe ora che il Governo …battesse un colpo.

Si riunisce il Consiglio comunale casolano


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato alle ore 11.00 di sabato 28 novembre 2009.
Dopo le comunicazioni del Sindaco e della Giunta, verrà data risposta alle interrogazioni presentate nelle precedenti sedute (“Rio Casola: una fogna a cielo aperto che deve essere bonificata”, presentata dal consigliere Vittoria Benericetti; “Quali sono stati i risultati del Fondo volontario di sostegno alle famiglie bisognose?” presentata dal consigliere Alessandra Bertozzi; “Riapertura del parcheggio di P.zza Sasdelli e di Via Matteotti a seguito di petizione firmata da 280 cittadini” presentata dai consiglieri Paolo Giorgi e Fabio Piolanti).
Quindi, spazio a nuove interrogazioni e presentazione e discussione di una serie nutrita di ordini del giorno su diversi argomenti:
- “Sostegno all'autonomia della regione Romagna” (presentato dal consigliere Paolo Giorgi);
- “Gli enti locali della provincia di Ravenna si mobilitano per difendere i propri territori” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Sulla soppressione e rimborso dell’IVA sulla tariffa rifiuti – TIA” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Contro i tagli al comparto agricolo nella Legge finanziaria 2010” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Sul mantenimento della presenza del crocifisso nelle aule scolastiche" (presentato dal Gruppo Consigliare PDL – Lega Nord – UDC – Indipendenti);
- “Sull’opposizione alla istituzione dell'ora di religione diversa da quella cattolica nelle scuole pubbliche” (presentato dal consigliere Paolo Giorgi).
Dopo l’approvazione dei verbali della precedente seduta consiliare, l’assessore Claudio Ricciardelli (punto 11) illustrerà e metterà in approvazione l’adeguamento del Programma triennale 2009/11 delle opere pubbliche e l’elenco annuale 2009.
(punto 12) Le variazioni di bilancio e l’ assestamento al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 verranno presentate dall’Assessore Milena Barzaglia. Con questo provvedimento – da approvare entro il termine del 30 novembre di ogni anno - si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.
(punto 13) Il Sindaco, poi, in seguito alla manifestazione di interesse di Comuni (Brisighella, Castel Bolognese, Palazzuolo sul Senio, Solarolo e Riolo Terme) e enti (ACER) di entrare in “Senio Energia”, proporrà la cessione di parte delle quote detenute dal Comune di Casola Valsenio.
(punto 14) Verranno illustrati dal Sindaco i contenuti dell’”Accordo territoriale per gli ambiti specializzati per le attività produttive di rilievo sovra comunale per i poli funzionali dell’ambito faentino”, ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 20 del 24.03.2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, che prevede la costituzione e le modalità di gestione e utilizzo del “Fondo di compensazione territoriale” di cui dovranno beneficiare, in modo particolare, i Comuni dell’area collinare e montana.
(punto 15) L’Assessore Milena Barzaglia proporrà una modifica al “Regolamento comunale d’igiene, sanità pubblica e veterinaria” per il recepimento delle linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della “legionellosi”.
(punto 16) L’Assessore Graziano Caroli esporrà i contenuti del “Protocollo d’intesa per l’utilizzo del logotipo del Parco della Vena del Gesso Romagnola” da parte degli enti aderenti al Consorzio di Gestione.
(punto 17) Per l’ installazione di pannelli fotovoltaici su due edifici pubblici del centro storico (Casa della Cultura “G. Pittano” e Sala “G. Spadolini”) si propone l’approvazione di una deroga ad alcune norme del Piano regolatore. L’argomento verrà illustrato dal Sindaco, Nicola Iseppi.
(punto 18) L’Assessore Maurizio Nati proporrà il rinnovo della “Convenzione tra la Provincia di Ravenna e i Comuni del territorio per la promozione e al coordinamento delle attività di Teatro Ragazzi
(punto 19) Il Sindaco illustrerà e proporrà l’approvazione della Convenzione tra i Comuni del faentino per la gestione in forma associata del Servizio civile nazionale e regionale, in particolare per quanto si riferisce all’accreditamento, progettualità, gestione, monitoraggio, valutazione e selezione dei giovani e sensibilizzazione alla promozione e partecipazione del servizio civile.
(punto 20) La seduta si concluderà con l’approvazione del “ Piano generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni” che regola la quantità, la qualità e la distribuzione sul territorio dei mezzi pubblicitari esterni e degli impianti per le affissioni. Ne parlerà l’Assessore Milena Barzaglia

Si riunisce il Consiglio dell'Unione dei Comuni


Il Consiglio della Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme si riunirà
giovedì 26 novembre 2009, alle ore 18.30 nella sala consiliare del Comune di Casola Valsenio.
In apertura di seduta il Presidente, Emma Ponzi, darà comunicazione dei decreti relativi alla nomina di rappresentanti dell’Unione dei Comuni presso enti ed organismi pubblici e privati.
Dopo le interpellanze ed interrogazioni, si procederà con la determinazione del contributo ordinario dei Comuni membri per l’anno 2010.
Gli altri punti in discussione sono:
- L’approvazione del protocollo di intesa tra il Consorzio di gestione del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, la Provincia di Ravenna, la Provincia di Bologna l’Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, il nuovo Circondario Imolese, i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice, per l’utilizzo del logotipo del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
- L’assestamento definitivo Bilancio di Previsione per l'Esercizio Finanziario 2009.
- L’approvazione dello schema di convenzione da sottoscrivere tra l’Unione dei Comuni e la Società di Area "Terre di Faenza" per il rinnovo della collaborazione relativa all’attività di promozione turistica dell’Unione per l’anno 2010.

prova collegamento

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sabato 21 novembre 2009

Un libro per quanti sognano ancora di “cambiare il Paese”, piuttosto che di “cambiare Paese”.


"L'anticasta - L'Italia che funziona", è il titolo del libro di Marco Boschini e Michele Dotti che verrà presentato martedì 24 novembre, alle ore 20.30 nella sala "Nolasco Biagi" della Casa della Cultura (Via Cardinal Soglia, 13).
Con Michele Dotti, coautore del libro, interverranno Nicola Iseppi (Sindaco di Casola Valsenio) e Riccardo Isola, giornalista e moderatore della serata.

Il libro
La denuncia coraggiosa della Casta, che inizialmente aveva alimentato grandi speranze di cambiamento, ha finito per generare invece, alla lunga, un diffuso senso di impotenza, una profonda disillusione e un conseguente distacco dalla politica. Proprio questo, paradossalmente, consente alla Casta di conservare indisturbata e addirittura di aumentare i propri privilegi e gli sprechi!
Per evitare di mettersi realmente in discussione e per legittimare se stessa la Casta ha dipinto mediaticamente l'intera Italia come un paese malato che condivide i vizi e le carenze dei propri rappresentanti politici, i quali sono così apparsi essenzialmente "rappresentativi" del popolo.
Tuttavia esiste anche un'altra Italia, fatta di tante persone oneste -non solo nella società civile, ma anche nelle istituzioni locali- che si battono ogni giorno per un paese migliore e che stanno già dimostrando con i fatti che le alternative concrete esistono. Il cambiamento, ancora una volta nella storia, non può che partire dal basso. E per fortuna questo sta già accadendo!
Il libro contiene contributi di Alex Zanotelli, Francesco Gesualdi, Franca Rame, Maurizio Pallante, Jacopo Fo, Andrea Segré, Edoardo Salzano...

Nasce il nuovo sistema informativo per i giovani dell'Emilia-Romagna


E´ on line www.informagiovanionline.it, il nuovo sistema informativo giovanile dell´Emilia-Romagna. Il portale si rivolge prevalentemente ai giovani emiliano-romagnoli tra i 12-35 anni, ma in generale anche a quelli residenti in altre regioni o di altre nazionalità.
Il portale, nato dalla collaborazione tra l’Assessorato alla cultura e progetto giovani e il Comune di Modena, si propone di garantire pari opportunità di accesso alle informazioni negli ambiti di maggiore interesse per i giovani come studio e formazione, lavoro, diritti, mobilità e molto altro. Il progetto è inserito nell’Accordo triennale di programma quadro Geco (Giovani evoluti e consapevoli).

DDL Calderoli sul Federalismo Istituzionale e sulla Carta delle Autonomie Locali




Pubblichiamo il documento del Presidente dell'UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) Enrico Borghi in relazione al DDL Calderoli sul Federalismo Istituzionale.

martedì 10 novembre 2009

Gli Enti Locali della Provincia di Ravenna si mobilitano per difendere i propri territori


Oggi le nostre comunità (nonostante la buona qualità della vita che da sempre caratterizza queste terre) stanno vivendo le conseguenze concrete della crisi finanziaria internazionale che nel corso dell’ultimo anno ha sconvolto l’economia mondiale.
Lungi dall’essere superata la crisi si sta manifestando in tutta la sua portata non solo economica ma anche sociale: le famiglie, purtroppo, cominciano a conoscere da vicino il problema della disoccupazione, delle difficoltà a procurarsi i beni necessari alla vita quotidiana. Per molti lavoratori è tutt’altro che facile reinserirsi nel ciclo lavorativo. Le imprese (anche quelle che hanno creduto nell’innovazione si sono impegnate ad investire) faticano ad affrontare il mercato nelle condizioni attuali e con i problemi di credito e liquidità che caratterizzano l’attuale fase produttiva.
Per questo motivo i Sindaci e l’Amministrazione Provinciale della Provincia di Ravenna non ci stanno ad assecondare una lettura della realtà (come qualcuno vorrebbe fare credere, per gettare sui problemi un velo di eccessivo ottimismo) secondo la quale “la crisi è passata”.
Gli Amministratori locali del nostro territorio vedono, invece, una realtà quotidiana diversa e ben più dura e si stanno impegnando (insieme alle altre istituzioni del territorio) per offrire risposte a questi problemi.
Ma devono farlo in una situazione nella quale:
- da anni sono state ridotte progressivamente le risorse trasferite agli Enti locali, senza che sia partito un vero processo federalista a favore dei territori;
- i tagli sulla spesa pubblica vengono scaricati quasi per intero sugli Enti locali, quando invece economie ben più sostanziose si potrebbero realizzare con una vera razionalizzazione della macchina statale;
- i vincoli del patto di stabilità impediscono ai Comuni di investire risorse sui territori, dando ossigeno alle economie locali e alle imprese

Per questo i Sindaci e il Presidente della Provincia di Ravenna chiedono di poter avere gli strumenti per non essere spettatori inerti ma soggetti attivi per poter fare ognuno la propria parte per invertire l’attuale negativa tendenza economica e sociale.
Per questo chiedono di:
  • veder restituita totalmente l’ICI, secondo gli impegni assunti a suo tempo dal Governo e rispettati solo in minima parte;
  • affrontare il tema dell’IRAP in maniera rigorosa e graduale: su questo bisogna pensare ad una riduzione che favorisca, prima di tutto, le micro e piccole imprese; contemporaneamente bisogna pensare a fonti alternative certe e contestuali di finanziamento per il Servizio Sanitario Nazionale del quale va salvaguardato l’impianto universalistico e solidale, pilastro insostituibile di una autentica democrazia;
  • Anticipare immediatamente i crediti verso le imprese tramite un intervento della Cassa Depositi e Prestiti;
  • Ripristinare i finanziamenti per il Fondo Sociale Nazionale, per gli asili nido, per le politiche familiari e per l’affitto;
  • Ripristinare gli stanziamenti necessari alla sicurezza delle città, al buon funzionamento della scuola pubblica e agli investimenti tecnologici necessari a rendere competitive le nostre imprese;
  • Rivedere i criteri del Patto di Stabilità, allo scopo di renderli chiari e non mutevoli anno per anno, di dare veramente stabilità agli Enti Locali e al fine di permettere almeno quegli investimenti e quelle erogazioni indispensabili ad alleviare le gravi difficoltà dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie della nostra provincia;
  • Per quanto riguarda la zona collinare e pedemontana, di vedere riconosciuta la difficoltà nell’organizzazione dei servizi alla persona ed alle imprese, la criticità nei collegamenti, la presenza di fenomeni di dissesto, in una situazione generale di crisi dell’agricoltura, settore di primaria importanza per il presidio e la tutela del territorio;
  • Sollecitare il Governo per l’approvazione del Decreto di attuazione per trasferire le risorse FAS alle Regioni in modo da consentire l’attuazione dell’Accordo DUP sottoscritto da Regione ed EE LL della Provincia di Ravenna;
  • Sulle infrastrutture, attivare un primo finanziamento per il tratto della E55 Ravenna - Alfonsine - Ferrara mare - Mestre, nella Finanziaria 2010 e dare rapida attuazione al Piano ANAS vigente e approvare da parte del Governo il rinnovo del Piano quinquennale ANAS.

I Sindaci della Provincia di Ravenna
Il Presidente della Provincia di Ravenna
Il coordinamento di ANCI e Legautonomie della Provincia di Ravenna

venerdì 6 novembre 2009

Una Regione attraente. Verso il Piano Territoriale Regionale


Si è svolta a Bologna, il 4 novembre, l’iniziativa "Una Regione attraente. Verso il Piano territoriale regionale", ultima tappa del viaggio d’ascolto e consultazione dei territori emiliano romagnoli.
I lavori sono stati chiusi dal presidente della Regione, Vasco Errani che ha sottolineato come "economia della conoscenza, ambiente e nuova composizione della società devono essere il valore aggiunto nelle sfide che attendono il sistema regionale dell’Emilia-Romagna".

Il Piano territoriale regionale (PTR) è lo strumento di programmazione con il quale la Regione delinea la strategia di sviluppo del territorio regionale definendo gli obiettivi per assicurare la coesione sociale, accrescere la qualità e l’efficienza del sistema territoriale e garantire la qualificazione e la valorizzazione delle risorse sociali ed ambientali.
Il PTR è predisposto in coerenza con le strategie europee e nazionali di sviluppo del territorio.
I valori paesaggistici, ambientali e culturali del territorio regionale sono oggetto di specifica considerazione nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) che è parte integrante del PTR.
Il PTR definisce indirizzi e direttive per pianificazioni di settore, per i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali (PTCP) e per gli strumenti della programmazione negoziata.

giovedì 5 novembre 2009

I Comuni e la Legge Finanziaria 2010: le proposte dell'ANCI


L'ANCI, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, in un documento che analizza gli effetti della Legge Finanziaria sui bilanci dei Comuni, lancia l'allarme: a causa del blocco e della riduzione delle entrate e dei tagli nei trasferimenti, nel triennio 2009/11, i Comuni dovranno tagliare la spesa del 18%, pari a circa 9 miliardi di euro!
I Comuni, sostiene l'ANCI, vogliono fare la propria parte e il Governo deve adottare quelle misure che consentano ai Comuni di affrontare le pesanti conseguenze economiche e sociali della crisi. In particolare l'ANCI chiede:
- Il reintegro totale del mancato gettito dell'ICI sulla prima casa;
- La revisione del Patto di stabilità;
- La restituzione agli enti locali della piena autonomia finanziaria e l'avvio della legge sul federalismo fiscale che sposti a livello locale la responsabilità delle imposte sugli immobili oggi riscosse dallo Stato.

mercoledì 4 novembre 2009

Domenica 8 novembre, la celebrazione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate


Domenica 8 Novembre 2009 nel Parco "G. Cavina" di Casola Valsenio si svolgerà la celebrazione della Festa dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, "per ricordare e onorare - come si legge nel manifesto affisso dal Comune - i caduti che hanno combattuto per l'unità e la libertà dell'Italia".
L'appuntamento è alle ore 10.00, davanti al Municipio, dove il Corpo Bandistico "G. Venturi" eseguirà inni e marce musicali.
Subito dopo, alle ore 10.15 si formerà il corteo con le bandiere delle Associazioni combattentistiche e d'arma, con il gonfalone del Comune, per raggiungere il restaurato monumento ai Caduti, nel Parco G. Cavina, dove verrà deposta una corona d'alloro.
Tutta la cittadinanza è invitata.
(Nella foto, il monumento ai Caduti durante il restauro della primavera scorsa)

domenica 1 novembre 2009

In agricoltura burocrazia a chilometro zero


L´assessore regionale all´Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha illustrato il nuovo portale Ermes Agricoltura che si propone di abbattere i tempi della burocrazia attraverso i servizi on line proposti agli agricoltori.
Al momento è prevista l´identificazione delle aziende attraverso una username e una password, ma nelle prossime settimane verrà attivata una smart card per permettere di svolgere tutte le pratiche burocratiche che riguardano il mondo dell´agricoltura in internet.

Alcune considerazioni sull’IVA e la Tariffa Igiene Ambientale


Come devono comportarsi gli utenti del servizio, titolari di partita IVA?

di Milena Barzaglia (Consigliere comunale e Assessore al Bilancio)

La tariffa di igiene ambientale (TIA) è stata istituita dall’art. 49 del D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi) ed è attualmente in vigore in oltre 1.300 Comuni italiani.
La TIA, in quanto tariffa sostitutiva della precedente Tarsu (Tassa comunale sui rifiuti solidi urbani) è sempre stata applicata da HERA come corrispettivo di un servizio reso e pertanto assoggettabile ad IVA al 10%; peraltro tale soluzione applicativa è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate che con la risoluzione n. 250 del 17 giugno 2008 aveva confermato l’imponibilità della tariffa ai fini IVA con aliquota ridotta al 10%.
Successivamente con la Sentenza n. 238 del 24 luglio 2009 la Corte Costituzionale, ribaltando il precedente orientamento dell’Agenzia dell’Entrate, ha assegnato alle Commissioni tributarie la giurisdizione sulle controversie riguardanti la tariffa di igiene ambientale TIA sancendone quindi la natura tributaria, come la vecchia TARSU, e quindi non assoggettabile ad IVA.
Tale pronunciamento ha dato spunto a diversi utenti e Associazioni di categoria per richiedere al Gestore la sospensione dell’applicazione dell’IVA alla TIA e il rimborso delle quote pagate negli anni precedenti.
Ma cosa altro c’è dietro a questo? La gestione dei rifiuti con addebito dell'Iva fa nascere, in capo ai soggetti riceventi, due ordini di problemi:
- Il primo, è relativo alle somme da pagare nei confronti del soggetto emittente la fattura; in altre parole, è legittimo non pagare l'Iva addebitata irregolarmente?.
- Il secondo, che coinvolge i soggetti titolari di partita Iva, riguarda l'eventuale violazione di indebita detrazione dell'Iva addebitata, posto che ormai è ben noto che l'Iva non può essere applicata sulla prestazione.
I dubbi potranno essere risolti solo dopo i chiarimenti normativi che sono in fase di studio da parte degli organi preposti. L’auspicio è che tali chiarimenti, in un’ottica di semplificazione, facciano salvi i comportamenti adottati dai vari soggetti coinvolti fino al momento in cui tali chiarimenti saranno resi noti ed operativi .
In attesa, mi viene da pensare che nei casi in cui i gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti continuino ad applicare l'Iva sulla TIA (e, fino a disposizione contraria, devono continuare a farlo), sia legittimo, da parte dei soggetti titolari di partita Iva, che ricevono le fatture relative alla TIA, operare la detrazione con riferimento all'imposta sul valore aggiunto.
In merito all’atteggiamento tenuto dal PdL sulla vicenda, posso dire che mi pare il solito metodo da spot elettorale usato dalla destra? Posso dire che si sollecitano persone ed aziende a chiedere rimborsi senza che ancora chi di dovere (il Parlamento, il Governo, il Ministero delle Finanze,…) si sia pronunciato in merito alla gestione di alcuni aspetti fondamentali?
E con questo non dico che sia illegittimo o sbagliato chiedere il rimborso, dico solo che è giusto farlo quando concretamente si abbiano certezze e indicazioni legislative o da parte del Ministero. Non servono proclami, come per l’Irap, ché poi si deve correre ai ripari per trovare una copertura che non c’é. E allora, inevitabilmente, si taglia, magari sulla scuola, o sulle risorse per le forze dell’ordine.

3 novembre, una puntata di Geo&Geo (RAITRE) dedicata ai frutti dimenticati di Casola Valsenio


La pera volpina sarà la protagonista della trasmissione di RAITRE Geo&Geo in onda martedì 3 novembre a partire dalle 17.00.
A raccontarne storia, virtù e ricette saranno le imprenditrici Antonella Minardi dell'omonima azienda agricola di Casola Valsenio, specializzata in marmellate e trasformati di frutti dimenticati, e Lea Gardi dell'agriturismo Gardi e Bertoni.
La puntata del programma condotto da Sveva Sagramola, dedicata alle tipicità italiane, avrà dunque come fulcro uno dei prodotti più tradizionali e antichi della provincia di Ravenna. A parlarne in studio per la Coldiretti ravennate sarà Lea Gardi che svelerà tutti i segreti del risotto alla pera volpina mentre Antonella Minardi racconterà della sua cotognata utilizzata nelle campagne per curare il mal di gola specialmente nei bambini. Si parlerà dunque anche degli altri frutti dimenticati: mela cotogna, pera volpina, pera scipiona, corbezzolo e sorbe.
(Nella foto, un'immagine della Festa dei Frutti Dimenticati 2009, a Casola Valsenio)

Scuola, 7 milioni dalla Regione per valorizzare l'autonomia. Anche così si contrasta la crisi.


Il presidente della Regione Vasco Errani e l´assessore alla Scuola, Giovanni Sedioli, hanno convocato i firmatari del "Patto per attraversare la crisi" per sostenere il sistema scolastico dell´Emilia-Romagna e valorizzare l´autonomia scolastica.
Quattro milioni di euro sono destinati in azioni di servizio al sistema scolastico - in particolare nei confronti di immigrati e handicap -, gli altri tre milioni sono invece destinati a valorizzare l´autonomia delle scuole e a sostenere progetti innovativi.
"Ai tanti paladini del federalismo – ha affermato il Presidente Errani - diciamo che non accettiamo la logica ‘loro tagliano e noi paghiamo’". Ma, come si vede, la Regione fa comunque la sua parte. E il Governo?
Nella notizia, pubblicata sul sito della Regione Emilia-Romagna, si trovano maggiori informazioni oltre ai progetti prioritari individuati dalla Regione.
(Nella foto, un momento della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico e del rinnovato plesso scolastico casolano, il 15 settembre u.s.)

mercoledì 28 ottobre 2009

"I miei primi quattro mesi da Sindaco"


A poco più di quattro mesi dal voto di giugno, che lo ha eletto Sindaco con il 61% dei consensi, incontriamo Nicola Iseppi per fare con lui il punto sull’avvio della sua esperienza amministrativa, sulle prime scelte impostate e sugli obiettivi di lavoro della sua Giunta.
(leggi lintervista)

martedì 20 ottobre 2009

Alloggi ERP (Case Popolari): l’accesso agli alloggi ERP, la politica locale per la casa e …le politiche nazionali che servirebbero e non ci sono


Di Nicola Iseppi (Sindaco) e Milena Barzaglia (Assessore servizi sociali e allggi ERP):

“In relazione al numero di abitanti, il Comune di Casola Valsenio, ha una significativa dotazioni di alloggi di proprietà pubblica: quelli di proprietà comunale sono 65, in gran parte provenienti dal patrimonio dell’ex Istituto Autonomo Case Popolari (trasferito alcuni anni fa ai Comuni, su disposizione della Legge Regionale di riforma degli IACP). A questi vanno aggiunti i 17 alloggi di proprietà dell’ASP “Solidarietà Insieme” (ex Opere Pie). In tutto 83 alloggi. Di questi, 4 sono in attesa di assegnazione.
Gli assegnatari degli alloggi sono per il 93% cittadini italiani e per il 7% cittadini stranieri, emigrati da paesi comunitari e da paesi extracomunitari.
In questi anni il Comune ha lavorato per aumentare la dotazione di alloggi pubblici, operando per la costruzione di nuovi alloggi (in Via Macello) e per il recupero del patrimonio edilizio degradato (comparto ex Suffragio in Via Matteotti). A ciò si aggiungano i forti investimenti per la manutenzione degli alloggi più vecchi, come nel caso dei 24 appartamenti di Viale Domenico Neri 19 – dove, dopo il rifacimento del tetto, degli infissi esterni, degli impianti di riscaldamento e dei marciapiedi, si è proceduto in questi giorni con la riasfaltatura del piazzale, a cui seguirà la tinteggiatura esterna e quella interna lungo le scale – e degli appartamenti delle ex Opere Pie in Via Roma 50.
E’ ciò che vogliamo fare anche nell’immediato futuro.
L’obiettivo che ci siamo proposti è quello di arrivare all’acquisizione del comparto Galeazzi, compreso tra Via Matteotti e Via Fondazza, per realizzarvi degli alloggi ERP da immettere nel mercato della locazione.
Insieme all’Acer stiamo verificando tutte le soluzioni che, in accordo con la Regione, ci permettano di reperire le risorse necessarie, da affiancare a quanto si realizzerà dall’attuazione del piano di alienazione di 7 alloggi recentemente approvato dal Consiglio comunale.
Ma sappiamo bene che le risorse sono poche e che il Governo – che pure ha sbandierato un inconsistente “piano casa” – ha di fatto ridotto (tagliato!) i fondi che, nelle finanziarie di questo e dei prossimi anni, aveva stanziato il Governo Prodi.
Per dare risposta al bisogno di alloggi per le famiglie a più basso reddito – e per dare un forte contributo al superamento della crisi economica! - serve una politica della casa e una strategia di incentivazione al recupero dei centri urbani e del patrimonio edilizio degradato per la realizzazione di alloggi ERP, serve una capacità di coinvolgimento delle Regioni, dei Comuni, dei privati – proprietari e costruttori – per una strategia condivisa, che il Governo di centrodestra non sa o non vuole promuovere.
In questa situazione, gli enti locali, il nostro Comune, cercano di fare la propria parte. E' stato pubblicato nei giorni scorsi il bando biennale per l'assegnazione degli alloggi ERP.
A Casola Valsenio, come negli altri Comuni, l’assegnazione degli alloggi ERP avviene con riferimento alla L.R. n. 24 del 08.08.2001, “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che applica a sua volta le normative dettate dal Governo.
Non serve a nulla e a nessuno, come sta cercando di fare qualche esponente della destra locale, contrapporre cittadini italiani e cittadini stranieri emigrati sull’accesso alle case popolari. Il bando – e la legge - stabilisce chiaramente quali requisiti debba avere chi presenta domanda per accedere agli alloggi ERP disponibili, e questo riguarda sia i cittadini italiani che i cittadini stranieri.
Dovere delle istituzioni, e della politica, è operare per la corretta applicazione dei regolamenti e delle leggi. E’ quello che cerchiamo di fare oggi, e che abbiamo fatto in passato.
Non vanno bene – secondo la destra - le leggi che ci sono? Si vuole – come irresponsabilmente afferma qualche leghista – negare l’accesso alla casa popolare ai cittadini stranieri, anche quando ne abbiano diritto?
Lo facciano, lo faccia la destra, la Lega: non sono più all’opposizione, ora sono al governo! In Parlamento hanno 80/90 voti di vantaggio sull’opposizione.
Cambino la legge. La forza ce l’hanno. Ma hanno il coraggio?
Se lo facessero sarebbe l’ennesimo sfregio, sarebbe l’ennesimo strappo dai principi della Costituzione. Sarebbe l’esasperazione di un clima di contrasto e di scontro già pesante.
Sia chiaro, noi non ci stiamo. Perché non si governa con la demagogia, con i proclami irresponsabili, e alimentando paure e pregiudizi. Per governare ci vuole senso di responsabilità, ci vuole senso delle istituzioni, ciò che una parte della destra dimostra di non avere".