martedì 20 ottobre 2009

Alloggi ERP (Case Popolari): l’accesso agli alloggi ERP, la politica locale per la casa e …le politiche nazionali che servirebbero e non ci sono


Di Nicola Iseppi (Sindaco) e Milena Barzaglia (Assessore servizi sociali e allggi ERP):

“In relazione al numero di abitanti, il Comune di Casola Valsenio, ha una significativa dotazioni di alloggi di proprietà pubblica: quelli di proprietà comunale sono 65, in gran parte provenienti dal patrimonio dell’ex Istituto Autonomo Case Popolari (trasferito alcuni anni fa ai Comuni, su disposizione della Legge Regionale di riforma degli IACP). A questi vanno aggiunti i 17 alloggi di proprietà dell’ASP “Solidarietà Insieme” (ex Opere Pie). In tutto 83 alloggi. Di questi, 4 sono in attesa di assegnazione.
Gli assegnatari degli alloggi sono per il 93% cittadini italiani e per il 7% cittadini stranieri, emigrati da paesi comunitari e da paesi extracomunitari.
In questi anni il Comune ha lavorato per aumentare la dotazione di alloggi pubblici, operando per la costruzione di nuovi alloggi (in Via Macello) e per il recupero del patrimonio edilizio degradato (comparto ex Suffragio in Via Matteotti). A ciò si aggiungano i forti investimenti per la manutenzione degli alloggi più vecchi, come nel caso dei 24 appartamenti di Viale Domenico Neri 19 – dove, dopo il rifacimento del tetto, degli infissi esterni, degli impianti di riscaldamento e dei marciapiedi, si è proceduto in questi giorni con la riasfaltatura del piazzale, a cui seguirà la tinteggiatura esterna e quella interna lungo le scale – e degli appartamenti delle ex Opere Pie in Via Roma 50.
E’ ciò che vogliamo fare anche nell’immediato futuro.
L’obiettivo che ci siamo proposti è quello di arrivare all’acquisizione del comparto Galeazzi, compreso tra Via Matteotti e Via Fondazza, per realizzarvi degli alloggi ERP da immettere nel mercato della locazione.
Insieme all’Acer stiamo verificando tutte le soluzioni che, in accordo con la Regione, ci permettano di reperire le risorse necessarie, da affiancare a quanto si realizzerà dall’attuazione del piano di alienazione di 7 alloggi recentemente approvato dal Consiglio comunale.
Ma sappiamo bene che le risorse sono poche e che il Governo – che pure ha sbandierato un inconsistente “piano casa” – ha di fatto ridotto (tagliato!) i fondi che, nelle finanziarie di questo e dei prossimi anni, aveva stanziato il Governo Prodi.
Per dare risposta al bisogno di alloggi per le famiglie a più basso reddito – e per dare un forte contributo al superamento della crisi economica! - serve una politica della casa e una strategia di incentivazione al recupero dei centri urbani e del patrimonio edilizio degradato per la realizzazione di alloggi ERP, serve una capacità di coinvolgimento delle Regioni, dei Comuni, dei privati – proprietari e costruttori – per una strategia condivisa, che il Governo di centrodestra non sa o non vuole promuovere.
In questa situazione, gli enti locali, il nostro Comune, cercano di fare la propria parte. E' stato pubblicato nei giorni scorsi il bando biennale per l'assegnazione degli alloggi ERP.
A Casola Valsenio, come negli altri Comuni, l’assegnazione degli alloggi ERP avviene con riferimento alla L.R. n. 24 del 08.08.2001, “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che applica a sua volta le normative dettate dal Governo.
Non serve a nulla e a nessuno, come sta cercando di fare qualche esponente della destra locale, contrapporre cittadini italiani e cittadini stranieri emigrati sull’accesso alle case popolari. Il bando – e la legge - stabilisce chiaramente quali requisiti debba avere chi presenta domanda per accedere agli alloggi ERP disponibili, e questo riguarda sia i cittadini italiani che i cittadini stranieri.
Dovere delle istituzioni, e della politica, è operare per la corretta applicazione dei regolamenti e delle leggi. E’ quello che cerchiamo di fare oggi, e che abbiamo fatto in passato.
Non vanno bene – secondo la destra - le leggi che ci sono? Si vuole – come irresponsabilmente afferma qualche leghista – negare l’accesso alla casa popolare ai cittadini stranieri, anche quando ne abbiano diritto?
Lo facciano, lo faccia la destra, la Lega: non sono più all’opposizione, ora sono al governo! In Parlamento hanno 80/90 voti di vantaggio sull’opposizione.
Cambino la legge. La forza ce l’hanno. Ma hanno il coraggio?
Se lo facessero sarebbe l’ennesimo sfregio, sarebbe l’ennesimo strappo dai principi della Costituzione. Sarebbe l’esasperazione di un clima di contrasto e di scontro già pesante.
Sia chiaro, noi non ci stiamo. Perché non si governa con la demagogia, con i proclami irresponsabili, e alimentando paure e pregiudizi. Per governare ci vuole senso di responsabilità, ci vuole senso delle istituzioni, ciò che una parte della destra dimostra di non avere".

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