mercoledì 23 giugno 2010

"Casola 2010", incontro internazionale di speleologia dal 29 ottobre al 1 novembre


Si svolgerà a Casola Valsenio dal 29 ottobre al 1 novembre, l'incontro internazionale di speleologia "Casola2010". E' il 6° che si svolge nel nostro paese e quest’anno sarà particolare perché coinciderà con i festeggiamenti per i 60 anni della Società Speleologica Italiana e perché sarà il primo raduno nel nuovo Parco regionale della Vena dei Gessi Romagnola.
Il Comitato organizzatore sta lavorando all’evento da diversi mesi, in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale e provinciale. In queste settimane, inoltre, sono iniziati i primi contatti con le associazioni di volontariato di Casola per cercare la collaborazione e il coinvolgimento di tutti.

Da segnalare infine, che il prossimo 26 giugno al Museo civico di storia naturale di Verona, in occasione del Convegno nazionale per i 60 anni della Società Speleologica Italiana, avverrà la cerimonia di consegna del titolo di "Speleopolis, città amica degli speleologi" a Casola Valsenio. Sarà presente il Sindaco, Nicola Iseppi.
Nella stessa occasione verranno nominati i soci onorari della S.S.I., tra cui Biagio, il casolano Federico Bianchi.
Altre notizie anche nel sito del Comune di Casola Valsenio.

lunedì 21 giugno 2010

La Giornata della Lavanda, al Giardino delle Erbe e, in serata, al Monte dell'Alberino con un concerto accanto alla grande croce

Un'estate ricca di emozioni e suggestioni con il Mercatino delle Erbe e "Casola è una favola"


Pubblichiamo il programma 2010 del Mercatino serale delle erbe e di "Casola è una favola", con la terza edizione della "Festa dei Racconti Dimenticati".

Sabato 3 luglio, va in scena "Adelinda e il segreto della contessa Ambriosa"


Sabato 3 luglio, alle ore 21.00 nella piazzetta della Casa della Cultura G. Pittano andrà in scena "Adelinda e il segreto della contessa Ambriosa".
Una favola per bambini e adulti, promossa dalle Pari Opportunità del Comune di Casola Valsenio.
Solo donne in scena!
L'ingresso sarà a offerta libera.
Il ricavato andrà devoluto all'Unità Operativa di Oncologia - Ospedale Civile di Faenza, per la prevenzione dei tumori femminili.

giovedì 17 giugno 2010

Cronache consiliari (16 giugno 2010)


a cura di Matteo Mogardi (consigliere comunale del gruppo "Uniti per Casola")

Il sindaco Nicola Iseppi apre la seduta del Consiglio comunale con alcune comunicazioni riguardo i prossimi eventi che si terranno a Casola Valsenio: la Giornata della Lavanda (26 giugno), il Mercatino serale delle erbe e Casola è una favola.
Dopodiché presenta il documento dell’ANCI Emilia Romagna che esprime forte preoccupazione sulla manovra correttiva del Governo e soprattutto su dove andrà a gravare il peso della manovra, ovvero sugli enti locali (alla faccia del federalismo e della sussidiarietà!).
Successivamente il Sindaco si esprime riguardo le polemiche sollevate sul blog del PdL casolano, (leggi la comunicazione del Sindaco) dove si lanciano sospetti sul Tavolo che gestisce il Fondo di sostegno alle famiglie coordinato dal Comune di Casola Valsenio, precisando che il tavolo è volontario, a differenza di quello istituito dal comune di Faenza, e vi partecipano le associazioni di volontariato ed alcuni enti di credito presenti sul territorio. Precisa inoltre che tutte le richieste pervenute sono state evase. Il capogruppo della minoranza Fabio Piolanti risponde, continuando ad agitare presunti fini elettorali come motivazione dell’istituzione del Tavolo e affermando che l’Amministrazione ha tenuto all’oscuro tutti riguardo gli esiti del Tavolo, anche se l’Amministrazione ha già risposto ad un’interrogazione presentata dalla minoranza sul medesimo argomento. Malgrado i tentativi di strumentalizzazione del PdL, il Sindaco rinnova l’invito all’opposizione e alla consigliera Bertozzi a partecipare al Tavolo perché, malgrado sia sempre stata invitata, non ha mai partecipato. Sarebbe molto positivo poi, se il governo avesse verso le questioni sociali la stessa attenzione che mettono i Comuni, per esempio ripristinando il Fondo nazionale per le politiche sociali.
Il Sindaco risponde infine ad un’interrogazione presentata nella seduta precedente, riguardante le commesse affidate dal Comune alla Cooperativa Montana Valle del Senio, rimarcando la trasparenza e la correttezza delle procedure e dei rapporti.

Le variazioni di Bilancio
Al punto 5 dell’ordine del giorno é prevista una relazione dell’assessore al bilancio Milena Barzaglia per ciò che riguarda alcune variazioni di bilancio, concernenti in larga parte il rinnovo delle polizze assicurative. Il centrodestra si astiene, come ha sempre fatto sugli atti contabili.

Approvati all’unanimità i nuovi criteri per le autorizzazioni di pubblico esercizio
Si continua poi con il recepimento dei nuovi criteri di rilascio delle autorizzazioni di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, che, come comunica l’Assessore alle attività produttive Maurizio Nati, prevede l’applicazione di un criterio di liberalizzazione, in seguito ad alcune sentenze di Tar e Consiglio di Stato. Il consigliere Piolanti annuncia il voto favorevole della minoranza, e l’atto passa all’unanimità.

Approvato all’unanimità anche l’accordo con la Provincia per le segnalazioni luminose nel tratto urbano della strada provinciale
L’Assessore Claudio Ricciardelli presenta poi un accordo fra la provincia di Ravenna e i comuni del territorio provinciale per l’apposizione e la manutenzione della segnaletica stradale luminosa lungo la strada provinciale all’interno del centro abitato, precisando che per il Comune di Casola Valsenio riguarderà due segnalazioni luminose (che visualizzano la velocità dei veicoli in avvicinamento) all’ingresso del paese e un passaggio pedonale illuminato. La proposta accoglie il voto favorevole anche dell’opposizione.

Rinnovata la convenzione con l’Unione dei Comuni per la “Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio”
Il punto successivo riguarda il rinnovo della convenzione tra i Comuni dell’Unione per la “Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio” (quella che era la vecchia Commissione edilizia), con modifiche al metodo di selezione e retribuzione dei componenti. Piolanti chiede di inserire clausole che prevedano di inserire tecnici provenienti dal territorio e chiede la pubblicazione dei criteri di autodeterminazione dei parametri di misura. Il Sindaco risponde che saranno pubblicati i criteri ma che sarà difficile mettere clausole di tale tipo, anche perché un tecnico presente in commissione non può intrattenere rapporti lavorativi con il Comune. L’opposizione decide di votare a favore del nuovo regolamento, approvato quindi all’unanimità.

L’area in diritto di superficie di Via Gramsci 1 sarà ceduta ai proprietari degli alloggi
Successivamente si passa al punto 9, che prevede la cessione in proprietà di un’area di via Gramsci 1 già concessa ai residenti in diritto di superficie. Il centrodestra, dopo essere uscito dall’aula per una consultazione fra i membri, comunica tramite il capogruppo Piolanti, la decisione di astenersi.

L’intera quota del “Fondo regionale della montagna 2010” sarà destinata alla viabilità rurale: il centrodestra vota contro
Con il punto successivo il Sindaco comunica che l’Unione dei comuni ha deciso di stanziare l’intera somma assegnata dal Fondo regionale per la montagna, per interventi di manutenzione della viabilità comunale rurale. Piolanti dichiara di essere d’accordo sulla sinergia e sugli obiettivi, ma dichiara voto contrario perché non c’è stata, contestualmente, la scelta degli interventi, dimenticandosi (forse) che tale scelta non ricade sul consiglio comunale. L’opposizione vota quindi contro la proposta.

Il Comune di Casola Valsenio aderisce al “Patto dei Sindaci” per il risparmio e le energie rinnovabili promosso dall’Unione Europea. Decisivo il ruolo di “Senio Energia”.
Il punto 11 prevede l’adesione del Comune di Casola Valsenio all’iniziativa della Commissione Europea per la riduzione delle emissioni di CO2, il cosiddetto “Patto dei Sindaci”, che prevede numerosi vantaggi e conseguenze, perché l’adesione è vincolata alla presentazione, entro un anno, del SEAP, il piano d’azione per le energie sostenibili, che sarà finanziato per il 90% dall’UE stessa. Inoltre “Senio Energia” sarà portavoce del Comune di Casola per l’adesione al Patto, e la Banca di Credito Cooperativo, socio a sua volta di “Senio Energia”, si sta accreditando presso la Banca Europea di Investimento allo scopo di fornire disponibilità finanziarie a tassi agevolati, per investimenti sulle energie sostenibili. Dopo che il centrodestra tramite Piolanti ha dichiarato il voto favorevole, perché il Patto prevede delle condizioni e la presentazione di un rendiconto costante delle attività, l’adesione al patto è approvata all’unanimità.

Acquisito un terreno in diritto di superficie per ampliare l’impianto fotovoltaico che sorgerà a Mezzomondo (S. Rufillo)
All’ultimo punto dell’odg è prevista l’acquisizione del diritto di superficie di un appezzamento di terreno situato in località San Ruffillo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, che vede il voto favorevole anche dell’opposizione.

Ancora, sul "Fondo di sostegno alle famiglie"


Nella seduta consiliare del 16 giugno, il Sindaco Nicola Iseppi - con una sua comunicazione - è intervenuto sul "Fondo di sostegno alle famiglie", sulla sua funzione e finalità.
"Pensavo che le spiegazioni date un anno fa in campagna elettorale, le puntuali risposte in Consiglio comunale e gli inviti (personali) alla stessa minoranza a presenziare al Tavolo di coordinamento del Fondo a sostegno alle famiglie fossero sufficienti per capire certi argomenti, ma - ha affermato il Sindaco - vedo che così non è".
"Logicamente ognuno ha il suo ruolo e si può anche comprendere, ma insistere con dubbi e sospetti verso un argomento del genere (così delicato) mi sembra di cattivo gusto. Principalmente nei confronti di quelle persone che hanno avuto un aiuto - seppur minimo - da questo Fondo. Ed è una sterile polemica - ha osservato il Sindaco Iseppi - insistere, come fa il PdL casolano, sul fatto che a Faenza si fa diversamente. Proverò a esporre la nostra posizione un’altra volta".
"Il nostro Fondo di sostegno alle famiglie - ha proseguito il Sindaco - si affianca e non sostituisce gli interventi sociali del Comune e non transita dal bilancio comunale (a differenza di quello faentino), ma è gestito e promosso dalle Associazioni di volontariato. Oltre a questo tutte le realtà che sono direttamente coinvolte economicamente vengono costantemente informate sull’utilizzo dei fondi che sono stati lodevolmente messi a disposizione. La promozione del Fondo è affidata principalmente all’assistente sociale (parte pubblica) e alle associazioni di volontariato che lo gestiscono. Attualmente sono state evase e soddisfatte tutte le richieste e ci sono ulteriori ma limitate capacità economiche per poter far fronte ad altre richieste, laddove si presentassero. Il Fondo di Faenza, a cui fa riferimento il PdL casolano, è stato rafforzato perché non era in grado di soddisfare tutte le richieste e perché ha diversificato la gamma degli interventi. Sicuramente un’operazione come questa merita visibilità e diffusione affinché il maggior numero di persone possa trarne un beneficio. Anche il nostro fondo è stato pubblicizzato all’epoca della sua istituzione e sicuramente lo sarà in futuro se ci si troverà nelle condizioni di modificarne le finalità e il campo di intervento. Mi preme sottolineare che per quanto concerne i servizi socio sanitari (compresi i contributi sociali), il nostro Comune non è ancora arrivato – a differenza di altri – alla saturazione delle proprie capacità di erogazione. A oggi siamo ancora in grado di poterci prendere in carico tutte le richieste pervenute ed anche questo non viene pubblicizzato e strumentalizzato ma sicuramente aiuta a sopperire le carenze assistenziali che ci sono ed a far si che non vi siano troppe richieste per altre forme di aiuto". "Infine, sull’informazione alle forze politiche, ci tengo a precisare che, come da accordi presi in Consiglio comunale fra l’Assessore Barzaglia e la consigliere Bertozzi (firmataria dell’interrogazione che mesi fa chiedeva chiarimenti sulla gestione e le finalità del Fondo), la rappresentante del gruppo di minoranza è sempre stata invitata agli incontri del Tavolo di coordinamento del Fondo, che solitamente hanno periodicità mensile, ma mai nessuno si è presentato".
"Ci vorrebbe più serietà da parte di tutti. Saremmo contenti poi - ha concluso il Sindaco Nicola Iseppi - se il governo avesse verso le questioni sociali la stessa attenzione che mettono i Comuni. Per esempio ripristinando il Fondo nazionale per le politiche sociali".

mercoledì 16 giugno 2010

La manovra va cambiata: lo chiedono all'unanimità i Sindaci dell'Emilia-Romagna


I Sindaci dei Comuni dell’Emilia-Romagna associati all’Anci riuniti in Assemblea a Modena il giorno 11 giugno 2010 hanno approvato all'unanimità un documento nel quale "esprimono forte preoccupazione per gli effetti che la manovra correttiva dei conti pubblici nazionali, esplicitata nel decreto legge 78 del 31 maggio scorso, avrà sulle comunità locali e sulle istituzioni locali e regionali.
"I Sindaci - prosegue il documento - sono ben consapevoli che il miglioramento dei conti pubblici nazionali costituisce una necessità prioritaria per il Paese e per dare all’Unione Europea una maggiore competitività e coesione economica e istituzionale nello scenario difficile della crisi economica internazionale e della mondializzazione dei mercati e dei sistemi di lavoro. Proprio per questo valutano la manovra come iniqua, sia dal punto di vista istituzionale che sociale, poco incisiva sotto il profilo delle misure strutturali per sostenere e rilanciare l’economia, l’impresa e il lavoro, non allineata e per certi versi addirittura contrastante con gli obiettivi condivisi del federalismo fiscale, del riordino istituzionale, della semplificazione e innovazione della pubblica amministrazione, del contenimento dei costi della politica e del riconoscimento del merito alle amministrazioni locali che operano in modo virtuoso, cooperativo e leale con lo stato".
"L’iniquità istituzionale - affermano i Sindaci - è contenuta nel fatto che agli Enti Locali si chiede di contribuire alla correzione dei conti nazionali per il 65% della manovra( comprensivo dei tagli che a cascata arriveranno ai Comuni, alle Province e alle Comunità Montane come conseguenza dei tagli imposti alle Regioni in materia sanitaria, sociale e dei trasporti pubblici locali) quando essi “pesano” per il 35% dell’intera contabilità pubblica nazionale. Questa iniquità poi si rafforza con i tagli lineari proporzionali che trattano allo stesso modo i Comuni che hanno operato bene (in Emilia-Romagna sono quasi la totalità) con i Comuni che invece non hanno contribuito né alla riduzione della spesa e al controllo dell’indebitamento, né al miglioramento della qualità e dell’efficacia della spesa.
Da questa iniquità istituzionale origina l’effetto sociale negativo perché sono i Comuni che hanno fronteggiato, in prima linea e in Emilia-Romagna senza distinzioni di schieramento politico, le conseguenze sociali della crisi e l’emersione dei nuovi bisogni e delle nuove domande sociali: lo dimostrano i tanti accordi anticrisi che hanno stipulato con le parti sociali e con le imprese del credito e lo sforzo per modulare,innovare, estendere, anche in carenza delle tanto attese riforme fiscali, contributive e istituzionali nazionali, le politiche di welfare. Per questo i Sindaci dicono che fare tagli così pesanti non può che riverberarsi in una riduzione del sostegno al reddito e del sistema dei servizi per le comunità locali: la manovra sulle tariffe, se rapportata alla dimensione dei tagli, è assolutamente insostenibile per le comunità ( i Comuni dell’Emilia-Romagna coprono già oggi in media i costi dei servizi al 50% con le tariffe ) e non è credibile pensare che le risorse tagliate possano essere compensate dal recupero della sola evasione fiscale che ai Comuni, non a caso, verrebbe assegnato nella misura del 33% proprio in virtù del loro peso specifico del 35%. Anche le misure proposte sulla riduzione dei costi della politica appaiono inique, contraddittorie( la norma sulle indennità dei consiglieri comunali in Emilia-Romagna potrebbe addirittura fare crescere i costi attuali) e penalizzanti per la democrazia locale;così come quelle sulla gestione associata obbligatoria delle funzioni fondamentali per i Comuni fino a 5000 abitanti che opera senza considerare che, in questi casi,la qualità della spesa migliora strutturalmente nel medio periodo e ha bisogno di risorse di “start up” e di accompagnamento temporaneo come dimostra l’esperienza dei Comuni dell’Emilia-Romagna che solo così, in intesa con la Regione, ha potuto realizzare la realtà di 305 Comuni su 348 che gestiscono oggi funzioni in forma associata. I Sindaci dell’Emilia-Romagna chiedono che in sede di conversione del Decreto da parte del Parlamento questi caratteri di iniquità vengano cambiati e che la legge di conversione sia allineata con i provvedimenti attuativi del federalismo fiscale (introducendo scelte di modifica strutturale delle regole del patto di stabilità e di rilancio dell’autonomia finanziaria dei Comuni consentendo loro di governare la leva delle entrate),abbia il coraggio di prevedere qualche misura di sostegno all’economia, agli investimenti, ai servizi pubblici locali e modifichi le norme centralistiche che, come nel caso delle norme sul catasto, produrranno aumenti di spesa statale e peggioramento dei processi di semplificazione, innovazione diffusa, cooperazione e integrazione amministrativa. In questa situazione di crisi economica appare incomprensibile che lo Stato insista in politiche che deprimono gli investimenti degli Enti Locali, che sono una risorsa vitale fondamentale per il Paese rappresentando il 70% di tutti gli investimenti pubblici, perché non riesce a razionalizzare la sua spesa e non riesce a distinguere tra gestioni contabili più o meno efficienti dei Comuni. Che lo Stato sia meno virtuoso dei Comuni nel governo della spesa lo ha detto più volte la Corte dei Conti, che i Comuni dell’Emilia-Romagna abbiano, nel loro complesso, un basso tasso di indebitamento ( 4% ) è un dato di fatto, che questo tasso comprenda opere già finanziate per 2,8 miliardi con lo Stato che consente loro di pagarle solo per 22 milioni è un’assurdità perché la manovra invece di consentire ai Comuni con i conti in regola e con le risorse disponibili di poter aprire nuovi cantieri e di poter procedere a pagare le imprese per i lavori già eseguiti, rende ancora più stringenti i vincoli e le sanzioni. La conseguenza, nell’immediato, è di una ulteriore riduzione degli investimenti e di un ulteriore allungamento dei tempi di pagamento. Nel medio e lungo periodo sarà di aumento della spesa pubblica perché ci sarà una moltiplicazione delle richieste di riconoscimento degli interessi per ritardato pagamento con conseguente aggravio dei costi per le opere già eseguite".

Ecco quindi le proposte e le richieste dei Sindaci:

1. Avere le risorse necessarie per continuare a garantire i servizi sociali, il trasporto pubblico e migliorare con gli investimenti la qualità della vita dei nostri cittadini, azzerando i tagli agli Enti locali e alle Regioni e modificando il peso di una manovra che grava troppo e ingiustamente su di loro; 2. Modificare il patto di stabilità per utilizzare i soldi risparmiati in questi anni: i Comuni potrebbero pagare con celerità le imprese che hanno lavorato e contribuire in modo significativo alla ripresa dell'economia; 3. Avere un federalismo VERO: le risorse prodotte dal territorio vadano in misura adeguata a chi si occupa dello sviluppo locale si consenta ai Comuni di governare le entrate; 4. Cambiare le regole del patto di stabilità che oggi premiano chi sperpera e puniscono chi è virtuoso e opera bene; 5. Regionalizzare il patto di stabilità consentendo che i risparmi prodotti dall’efficienza e dall’efficacia della spesa degli Enti Locali restino sul territorio e fissando obiettivi di miglioramento della spesa per aggregati territoriali che agiscono come sistemi territoriali di istituzioni locali; 6. Rivedere il blocco dei rinnovi contrattuali dei lavoratori del pubblico impiego e agganciando la manovra in modo strutturale alla riforma della pubblica amministrazione e a parametri che valutino produttività e qualità della spesa senza penalizzare i Comuni ad alta dotazione di servizi".
"La democrazia locale e le sue Istituzioni - conclude il documento - sono linfa vitale per un Paese che vuole riprendere a camminare e ad innovarsi senza lasciare indietro nessuno; prosciugarla renderebbe il Paese più debole".

sabato 12 giugno 2010

21 giugno, presentazione del Piano delle Attività Estrattive


Lunedì 21 giugno alle ore 20,30 presso la Sala del Consiglio Comunale nel Municipio di Casola Valsenio, presentazione del nuovo PAE (Piano delle Attività Estrattive).
Elaborato per la prima volta in forma associata, il Piano interessa i tre Comuni dell'Unione e - nel caso di Casola Valsenio e Riolo Terme - sostituisce i precedenti Piani comunali.
Il Piano è stato redatto dal dott. Alessandro Poggiali, geologo dell'Unione dei Comuni.
Alla presentazione sono invitati i consiglieri comunali, i tecnici e le aziende del comune di Casola Valsenio e tutti i cittadini interessati all'argomento.
Il P.A.E. è stato adottato dal Consiglio Comunale di Casola Valsenio nell'aprile scorso: è in questo periodo (60 giorni dall'adozione) che è possibile presentare osservazioni al testo e agli elaborati del Piano. Trascorso questo periodo il Consiglio comunale, dopo essersi espresso sulle osservazioni presentate, potrà procedere all'approvazione del PAE.
Alla serata di presentazione interverrano, il Vice Sindaco Graziano Caroli, il Responsabile dell'Ufficio Tecnico arch. Fausto Salvatori e il geologo Alessandro Poggiali.

venerdì 11 giugno 2010

"Gran Gala dell'Operetta" al Cardello


La rassegna estiva "Musica a...", domenica 20 giugno alle ore 17,00 farà tappa alla sala "Luisa Pifferi", al Cardello.
Claudia Garavini (soprano), Luca Troiani (clarinetto) e Walter Proni (pianoforte) sono gli ottimi interperi e protagonisti del "Gran Gala dell'Operetta", con questo programma:
- Benatzky, AL CAVALLINO BIANCO
- Abraham, BALLO AL SAVOIA
- Lehàr, FRASQUITA
- Ranzato, CIN-CI-LA
- Kàlmàn, LA PRINCIPESSA DELLA CZARDE
- Stolz, AL CAVALLINO BIANCO
- Lehàr, LA DANZA DELLE LIBELLULE
- Lehàr, LA VEDOVA ALLEGRA
- Ranzato, IL PAESE DEI CAMPANELLI
- Bard, LA DUCHESSA DEL BAR TABARIN
- Abraham, BALLO AL SAVOIA
- Lehàr, IL PAESE DEL SORRISO

"Musica a..." è un rinnovato cartellone culturale promosso dalle province di Modena, Bologna e Ravenna dove si sono integrate alcune importanti esperienze musicali come "Suoni dell'Appennino", "Andar per Santuari", "Mari e Monti sonori" e "La Pianura Musicata".

Per maggiori informazioni sulla rassegna: www.associazionemusicae.com

giovedì 10 giugno 2010

Il Comune di Casola Valsenio aderirà al "Patto dei Sindaci" sottoscritto dalle città europee per il risparmio energetico e le energie rinnovabili


L'Unione europea (UE) è in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico globale, considerandolo una priorità assoluta. Gli ambiziosi obiettivi dell'UE sono delineati nel Pacchetto comunitario sul clima e sull'energia , che impegna gli Stati membri a tagliare le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020.
Il Patto dei Sindaci è un'iniziativa sottoscritta dalle città europee che si impegnano a superare gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione e un utilizzo più sostenibili dell'energia, grazie all'attuazione di specifici Piani d'azione per l'energia sostenibile.
Anche il Comune di Casola Valsenio intende aderire al “Patto” e la decisione verrà proposta all’approvazione del Consiglio comunale il prossimo 16 giugno.
Ma il Patto non verrà sottoscritto solo dal Sindaco di Casola. Vi aderiranno anche i Sindaci dei Comuni soci di “Senio Energia”, perché “Senio Energia” è il soggetto indicato per l’attuazione dei programmi di risparmio energetico e produzione di energie rinnovabili in ciascuno dei Comuni soci. Inoltre la BCC della Romagna Occidentale, socio di “Senio Energia” diventerà fiduciaria della BEI (Banca Europea per gli Investimenti). L’adesione al Patto consentirà l’accesso alle forme di sostegno finanziario che l’Unione Europea si è data per incentivare gli investimenti nelle energie rinnovabili in ambito locale.

Per saperne di più:
- Il sito europeo del "Patto dei Sindaci"
- Il testo del "Patto dei Sindaci"
- Formulario di adesione
- La delibera di adesione

16 giugno, si riunisce il Consiglio comunale


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato alle ore 20.30 di mercoledì 16 giugno 2010.
Dopo le comunicazioni del Sindaco e della Giunta, verrà data risposta all’interrogazione presentata dal Gruppo PdL-Lega Nord-UdC-Indipendenti, per conoscere quante e quali siano le commesse affidate alla Cooperativa Montana Valle del Senio dagli enti pubblici territoriali.
Subito dopo l’Assessore Barzaglia darà conto (punto 5) delle variazioni di bilancio.
Sarà invece l’Assessore alle attività produttive, Maurizio Nati, a presentare (punto 6) i nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande.
Al punto 7, è prevista l’approvazione dell’accordo tra Comuni e Provincia di Ravenna per l’apposizione e la manutenzione di segnaletica stradale luminosa lungo le strade provinciali all’interno dei centri abitati. Ne parlerà l’assessore ai lavori pubblici e alla viabilità, Claudio Ricciardelli.
E’ quindi la volta (punto 8) del rinnovo della convenzione per la nomina in forma associata tra i Comuni dell’Unione, della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio. Il Sindaco, Nicola Iseppi, esporrà l’argomento al Consiglio comunale.
Sempre il Sindaco proporrà poi (punto 9) la cessione in proprietà di un’area in via Gramsci, già concessa in diritto di superficie. Con questa cessione e dietro pagamento di un corrispettivo, gli alloggi di Via Gramsci 1 sorgeranno non più su terreni concessi in diritto di superficie ma su terreni di proprietà.
Al punto 10, il Sindaco proporrà l’ approvazione dell’Accordo quadro 2010/12 previsto dalla Legge regionale 2/2000 sulla montagna. Con questo accordo si rende possibile la destinazione delle risorse del Fondo regionale per la montagna per le finalità decise dall’Unione dei Comuni, e più precisamente per il miglioramento e la manutenzione della viabilità rurale. Si potrebbe fare di più se ci fossero anche le risorse del Fondo nazionale della montagna, ma il Governo le ha completamente “tagliate”.
E’ poi prevista (punto 11) l’ adesione all’iniziativa della Commissione europea per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica – Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors). L’argomento verrà trattato dal Sindaco Iseppi: con questa azione la Commissione Europea impegna il Comune a perseguire gli obiettivi europei in tema ambientale, utilizzando la propria Società “Senio Energia” quale punto di riferimento e attore della politica energetica nel territorio dei comuni soci.
Chiuderà la seduta (punto 12) l’acquisizione del diritto di superficie su un appezzamento di terreno situato nei pressi di Mezzomondo (S. Rufillo), accanto a un terreno di proprietà comunale, per realizzarvi – a spese della Società “Senio Energia” - un impianto fotovoltaico, contiguo a quello che sorgerà in area pubblica. Illustra l’argomento l’assessore Claudio Ricciardelli.

domenica 6 giugno 2010

Scuola e cultura

di Cristiano Albonetti (Capogruppo "Uniti per Casola")

Ho letto con attenzione e preoccupazione i documenti che l'amministrazione comunale, il PdL e l'UdC hanno redatto riguardo alla finanziaria e ai tagli applicati alla scuola. Per prima cosa un pensiero generale: l'istruzione e la cultura (in tutte le sue forme e a tutti i livelli) sono punti sui quali si può razionalizzare la spesa (ridistribuendola tra le parti), ma mai tagliare. Il motivo è semplice: gli effetti di scelte culturali poco lungimiranti hanno effetti visibili solo dopo anni e, a quel tempo, i danni provocati non saranno assolutamente rimediabili con una manovra finanziaria.
Riguardo alle posizioni espresse nei documenti, mi trovo sostanzialmente d'accordo con i punti centrali espressi da Morini (cito testuale): "Detto questo è palese che le scelte intraprese non solo mettono largamente e pericolosamente in discussione la qualità della scuola in questa regione e non rispondono alla domanda delle famiglie ma rendono veramente difficoltosa, in molte situazioni, la stessa apertura della scuola per mancanza di collaboratori scolastici. Purtroppo, come al solito, questo si verificherà soprattutto nelle zone come la nostra aumentando ulteriormente i disagi". Mi viene da aggiungere che la scuola primaria italiana è, statistiche OCSE (Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica) alla mano, una delle migliori al mondo quindi, a tutti gli effetti, i tagli stanno incidendo sulle eccellenze. Questo fatto, indipendentemente dalla posizione politica di ciascuno, è assurdo. In più, in un momento di crisi come quella che stiamo vivendo, il segretario generale dell’OCSE, Angel Gurria, ha sottolineato come: "il periodo che seguirà la recessione mondiale sarà caratterizzato da una domanda senza precedenti dell’istruzione universitaria” e che “gli investimenti in capitale umano contribuiranno alla ripresa, se i governi e istituzioni saranno in grado di rispondere a questa domanda”. In base a questa posizione, che scelta è tagliare la scuola? Nel documento del PdL, Piolanti sottolinea come il cambiamento in atto sia epocale, punto su cui concordo, ma immagino che lui possa concordare con me su una frase di di Albert Camus: "Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino". Ma allora mi chiedo, senza istruzione e cultura chi sarà in grado di urlare in faccia a questo cambiamento?
Concludo con una parola sulla ricerca: i tagli continuano, inflessibili. Per la ricerca sono previste solo riduzioni e nessun aumento. Il taglio di 160 milioni (-6,5%) è concentrato soprattutto sul programma "Ricerca scientifica e tecnologia applicata" che perde 150 milioni (-60%). In base a questa voce vi verrà da pensare: casomai danno soldi per la ricerca di base (quella che gli americani chiamano "blue-sky research"). La risposta è no, i tagli su quella sono già stati fatti Qualche mese fa ho seguito un seminario di un professore americano, candidato al premio nobel da diversi anni. La sua presentazione ruotava intorno all'importanza della "blue-sky research", posizione sulla quale il governo americano ha già iniziato ad investire soldi (e questo la dice lunga...).

sabato 5 giugno 2010

Le pressioni delle famiglie e del Comune ottengono un positivo risultato: il tempo prolungato nella scuola media non verrà soppresso!


"L'Amministrazione comunale di Casola Valsenio esprime piena soddisfazione per la decisione dell'Ufficio scolastico provinciale di non interrompere il tempo prolungato nella nostra scuola secondaria di primo grado". Questo è il commento dell'assessore all'istruzione Milena Barzaglia che ha voluto aggiungere anche i propri ringraziamenti verso tutta la comunità casolana per aver dimostrato ancora una volta la propria determinazione nella difesa della qualità dello studio per i propri figli.
"Intendo ringraziare i genitori e i cittadini che in questi giorni hanno manifestato la loro contrarietà a una scelta - lo ribadisco - dannosa sia dal punto di vista educativo e pedagogico che dal punto di vista sociale. Siamo consapevoli che l'attuale situazione economica impone a tutti dei sacrifici, ma non si possono accettare tagli indiscriminati al sistema scolastico, fra l'altro senza neppure tenere in considerazione le situazioni di disagio di alcuni territori e delle comunità che vi abitano. Come il comune di Casola Valsenio". Ma questo positivo risultato non deve fare abbassare la guardia. "Occorre - ha affermato l'Assessore - richiamare l'attenzione e la sensibilità di tutte le componenti sociali e politiche nei confronti dell'istruzione, dell'educazione e del sistema scolastico. La sfida che ci ha lanciato il futuro non può prescindere da questo. Il nostro lavoro di amministratori non finisce qui".
Intanto nel Municipio di Casola Valsenio, questa mattina si è tenuto un incontro - con la partecipazione del Sindaco - a cui erano stati invitati tutti i gruppi politici del Comune, rappresentati e non in consiglio comunale, proprio per rendere ufficiale questo traguardo e per condividere le preoccupazioni legate al futuro della scuola. Erano presenti i rappresentnti di PD, Rifondazione comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Udc e Lega Nord. Era assente il solo gruppo del PdL. Tutti i partecipanti hanno sottolineato e salutato positivamente il buon esito della vertenza.

venerdì 4 giugno 2010

No ai tagli alla scuola media di Casola


La decisione dell'Ufficio Scolastico Provinciale, che dipende dal Ministero della Pubblica Istruzione, di sopprimere il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) di Casola Valsenio, ha visto la pronta e ferma risposta del Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi e dell'Assessore alla pubblica istruzione, Milena Barzaglia, che in una lettera indirizzata al Ministro Gelmini e all'USP, hanno espresso contrarietà alla decisione assunta e chiesto il ripristino del tempo prolungato.
Questa decisione, infatti, impoverisce l'offerta formativa e priva gli alunni casolani di importanti opportunità di apprendimento: meno ore, meno materie, meno insegnanti, un peggioramento della qualità della scuola. E' una scelta miope e sbagliata, che nel nome del risanamento dei conti pubblici (?) taglia proprio laddove, invece, bisognerebbe investire.
Anche il Gruppo "Uniti per Casola" esprime contrarietà a questa politica, e sostegno all'azione intrapresa dall'Amministrazione comunale e dalle famiglie - che hanno promosso una petizione popolare - per difendere il "tempo prolungato".