lunedì 23 novembre 2009

Cosa aspetta il Governo a dare il via libera ai Fondi FAS?


I Comuni dell’Appennino faentino aspettano ancora il via libera ai fondi FAS inseriti nel Documento di Programmazione Unica della Provincia di Ravenna.
Nello specifico si tratta di 3 progetti che riguardano lo sviluppo dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme.
Il primo progetto riguarda l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Nello specifico si tratta di un investimento di circa 1,8 milioni di euro (1 milione dai FAS) per impianti e installazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio e negli edifici pubblici.
Il secondo progetto riguarda il miglioramento del reticolo della viabilità rurale per favorire l’accesso al parco della Vena del Gesso romagnola.
L’investimento previsto è pari a 800mila euro, 500mila dei quali provenienti dai FAS. e prevede la il completamento, il miglioramento e la valorizzazione, della viabilità di accesso esistente al Parco regionale con la realizzazione di aree per il parcheggio e la sosta e la realizzazione della cartellonistica e della segnaletica.
Il terzo progetto è finalizzato al superamento del divario digitale.
Nello specifico si tratta di un intervento di 600mila euro (di cui 420mila provenienti dai FAS) da confinanziare con la partecipazione di soggetti privati, la diffusione della Banda larga con il sistema Wi Fi nelle aree rurali montane e più decentrate, ancora non coperte dal servizio ADSL.
Sono poi stati inseriti tre progetti di riserva, per il completamento della viabilità nella zona industriale di Casola Valsenio, per l’accessibilità della zona artigianale di Riolo Terme e per opere da realizzare nel Macello comunale di Brisighella.
Sarebbe ora che il Governo …battesse un colpo.

Si riunisce il Consiglio comunale casolano


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato alle ore 11.00 di sabato 28 novembre 2009.
Dopo le comunicazioni del Sindaco e della Giunta, verrà data risposta alle interrogazioni presentate nelle precedenti sedute (“Rio Casola: una fogna a cielo aperto che deve essere bonificata”, presentata dal consigliere Vittoria Benericetti; “Quali sono stati i risultati del Fondo volontario di sostegno alle famiglie bisognose?” presentata dal consigliere Alessandra Bertozzi; “Riapertura del parcheggio di P.zza Sasdelli e di Via Matteotti a seguito di petizione firmata da 280 cittadini” presentata dai consiglieri Paolo Giorgi e Fabio Piolanti).
Quindi, spazio a nuove interrogazioni e presentazione e discussione di una serie nutrita di ordini del giorno su diversi argomenti:
- “Sostegno all'autonomia della regione Romagna” (presentato dal consigliere Paolo Giorgi);
- “Gli enti locali della provincia di Ravenna si mobilitano per difendere i propri territori” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Sulla soppressione e rimborso dell’IVA sulla tariffa rifiuti – TIA” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Contro i tagli al comparto agricolo nella Legge finanziaria 2010” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Sul mantenimento della presenza del crocifisso nelle aule scolastiche" (presentato dal Gruppo Consigliare PDL – Lega Nord – UDC – Indipendenti);
- “Sull’opposizione alla istituzione dell'ora di religione diversa da quella cattolica nelle scuole pubbliche” (presentato dal consigliere Paolo Giorgi).
Dopo l’approvazione dei verbali della precedente seduta consiliare, l’assessore Claudio Ricciardelli (punto 11) illustrerà e metterà in approvazione l’adeguamento del Programma triennale 2009/11 delle opere pubbliche e l’elenco annuale 2009.
(punto 12) Le variazioni di bilancio e l’ assestamento al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 verranno presentate dall’Assessore Milena Barzaglia. Con questo provvedimento – da approvare entro il termine del 30 novembre di ogni anno - si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.
(punto 13) Il Sindaco, poi, in seguito alla manifestazione di interesse di Comuni (Brisighella, Castel Bolognese, Palazzuolo sul Senio, Solarolo e Riolo Terme) e enti (ACER) di entrare in “Senio Energia”, proporrà la cessione di parte delle quote detenute dal Comune di Casola Valsenio.
(punto 14) Verranno illustrati dal Sindaco i contenuti dell’”Accordo territoriale per gli ambiti specializzati per le attività produttive di rilievo sovra comunale per i poli funzionali dell’ambito faentino”, ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 20 del 24.03.2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, che prevede la costituzione e le modalità di gestione e utilizzo del “Fondo di compensazione territoriale” di cui dovranno beneficiare, in modo particolare, i Comuni dell’area collinare e montana.
(punto 15) L’Assessore Milena Barzaglia proporrà una modifica al “Regolamento comunale d’igiene, sanità pubblica e veterinaria” per il recepimento delle linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della “legionellosi”.
(punto 16) L’Assessore Graziano Caroli esporrà i contenuti del “Protocollo d’intesa per l’utilizzo del logotipo del Parco della Vena del Gesso Romagnola” da parte degli enti aderenti al Consorzio di Gestione.
(punto 17) Per l’ installazione di pannelli fotovoltaici su due edifici pubblici del centro storico (Casa della Cultura “G. Pittano” e Sala “G. Spadolini”) si propone l’approvazione di una deroga ad alcune norme del Piano regolatore. L’argomento verrà illustrato dal Sindaco, Nicola Iseppi.
(punto 18) L’Assessore Maurizio Nati proporrà il rinnovo della “Convenzione tra la Provincia di Ravenna e i Comuni del territorio per la promozione e al coordinamento delle attività di Teatro Ragazzi
(punto 19) Il Sindaco illustrerà e proporrà l’approvazione della Convenzione tra i Comuni del faentino per la gestione in forma associata del Servizio civile nazionale e regionale, in particolare per quanto si riferisce all’accreditamento, progettualità, gestione, monitoraggio, valutazione e selezione dei giovani e sensibilizzazione alla promozione e partecipazione del servizio civile.
(punto 20) La seduta si concluderà con l’approvazione del “ Piano generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni” che regola la quantità, la qualità e la distribuzione sul territorio dei mezzi pubblicitari esterni e degli impianti per le affissioni. Ne parlerà l’Assessore Milena Barzaglia

Si riunisce il Consiglio dell'Unione dei Comuni


Il Consiglio della Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme si riunirà
giovedì 26 novembre 2009, alle ore 18.30 nella sala consiliare del Comune di Casola Valsenio.
In apertura di seduta il Presidente, Emma Ponzi, darà comunicazione dei decreti relativi alla nomina di rappresentanti dell’Unione dei Comuni presso enti ed organismi pubblici e privati.
Dopo le interpellanze ed interrogazioni, si procederà con la determinazione del contributo ordinario dei Comuni membri per l’anno 2010.
Gli altri punti in discussione sono:
- L’approvazione del protocollo di intesa tra il Consorzio di gestione del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, la Provincia di Ravenna, la Provincia di Bologna l’Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, il nuovo Circondario Imolese, i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice, per l’utilizzo del logotipo del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
- L’assestamento definitivo Bilancio di Previsione per l'Esercizio Finanziario 2009.
- L’approvazione dello schema di convenzione da sottoscrivere tra l’Unione dei Comuni e la Società di Area "Terre di Faenza" per il rinnovo della collaborazione relativa all’attività di promozione turistica dell’Unione per l’anno 2010.

prova collegamento

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sabato 21 novembre 2009

Un libro per quanti sognano ancora di “cambiare il Paese”, piuttosto che di “cambiare Paese”.


"L'anticasta - L'Italia che funziona", è il titolo del libro di Marco Boschini e Michele Dotti che verrà presentato martedì 24 novembre, alle ore 20.30 nella sala "Nolasco Biagi" della Casa della Cultura (Via Cardinal Soglia, 13).
Con Michele Dotti, coautore del libro, interverranno Nicola Iseppi (Sindaco di Casola Valsenio) e Riccardo Isola, giornalista e moderatore della serata.

Il libro
La denuncia coraggiosa della Casta, che inizialmente aveva alimentato grandi speranze di cambiamento, ha finito per generare invece, alla lunga, un diffuso senso di impotenza, una profonda disillusione e un conseguente distacco dalla politica. Proprio questo, paradossalmente, consente alla Casta di conservare indisturbata e addirittura di aumentare i propri privilegi e gli sprechi!
Per evitare di mettersi realmente in discussione e per legittimare se stessa la Casta ha dipinto mediaticamente l'intera Italia come un paese malato che condivide i vizi e le carenze dei propri rappresentanti politici, i quali sono così apparsi essenzialmente "rappresentativi" del popolo.
Tuttavia esiste anche un'altra Italia, fatta di tante persone oneste -non solo nella società civile, ma anche nelle istituzioni locali- che si battono ogni giorno per un paese migliore e che stanno già dimostrando con i fatti che le alternative concrete esistono. Il cambiamento, ancora una volta nella storia, non può che partire dal basso. E per fortuna questo sta già accadendo!
Il libro contiene contributi di Alex Zanotelli, Francesco Gesualdi, Franca Rame, Maurizio Pallante, Jacopo Fo, Andrea Segré, Edoardo Salzano...

Nasce il nuovo sistema informativo per i giovani dell'Emilia-Romagna


E´ on line www.informagiovanionline.it, il nuovo sistema informativo giovanile dell´Emilia-Romagna. Il portale si rivolge prevalentemente ai giovani emiliano-romagnoli tra i 12-35 anni, ma in generale anche a quelli residenti in altre regioni o di altre nazionalità.
Il portale, nato dalla collaborazione tra l’Assessorato alla cultura e progetto giovani e il Comune di Modena, si propone di garantire pari opportunità di accesso alle informazioni negli ambiti di maggiore interesse per i giovani come studio e formazione, lavoro, diritti, mobilità e molto altro. Il progetto è inserito nell’Accordo triennale di programma quadro Geco (Giovani evoluti e consapevoli).

DDL Calderoli sul Federalismo Istituzionale e sulla Carta delle Autonomie Locali




Pubblichiamo il documento del Presidente dell'UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) Enrico Borghi in relazione al DDL Calderoli sul Federalismo Istituzionale.

martedì 10 novembre 2009

Gli Enti Locali della Provincia di Ravenna si mobilitano per difendere i propri territori


Oggi le nostre comunità (nonostante la buona qualità della vita che da sempre caratterizza queste terre) stanno vivendo le conseguenze concrete della crisi finanziaria internazionale che nel corso dell’ultimo anno ha sconvolto l’economia mondiale.
Lungi dall’essere superata la crisi si sta manifestando in tutta la sua portata non solo economica ma anche sociale: le famiglie, purtroppo, cominciano a conoscere da vicino il problema della disoccupazione, delle difficoltà a procurarsi i beni necessari alla vita quotidiana. Per molti lavoratori è tutt’altro che facile reinserirsi nel ciclo lavorativo. Le imprese (anche quelle che hanno creduto nell’innovazione si sono impegnate ad investire) faticano ad affrontare il mercato nelle condizioni attuali e con i problemi di credito e liquidità che caratterizzano l’attuale fase produttiva.
Per questo motivo i Sindaci e l’Amministrazione Provinciale della Provincia di Ravenna non ci stanno ad assecondare una lettura della realtà (come qualcuno vorrebbe fare credere, per gettare sui problemi un velo di eccessivo ottimismo) secondo la quale “la crisi è passata”.
Gli Amministratori locali del nostro territorio vedono, invece, una realtà quotidiana diversa e ben più dura e si stanno impegnando (insieme alle altre istituzioni del territorio) per offrire risposte a questi problemi.
Ma devono farlo in una situazione nella quale:
- da anni sono state ridotte progressivamente le risorse trasferite agli Enti locali, senza che sia partito un vero processo federalista a favore dei territori;
- i tagli sulla spesa pubblica vengono scaricati quasi per intero sugli Enti locali, quando invece economie ben più sostanziose si potrebbero realizzare con una vera razionalizzazione della macchina statale;
- i vincoli del patto di stabilità impediscono ai Comuni di investire risorse sui territori, dando ossigeno alle economie locali e alle imprese

Per questo i Sindaci e il Presidente della Provincia di Ravenna chiedono di poter avere gli strumenti per non essere spettatori inerti ma soggetti attivi per poter fare ognuno la propria parte per invertire l’attuale negativa tendenza economica e sociale.
Per questo chiedono di:
  • veder restituita totalmente l’ICI, secondo gli impegni assunti a suo tempo dal Governo e rispettati solo in minima parte;
  • affrontare il tema dell’IRAP in maniera rigorosa e graduale: su questo bisogna pensare ad una riduzione che favorisca, prima di tutto, le micro e piccole imprese; contemporaneamente bisogna pensare a fonti alternative certe e contestuali di finanziamento per il Servizio Sanitario Nazionale del quale va salvaguardato l’impianto universalistico e solidale, pilastro insostituibile di una autentica democrazia;
  • Anticipare immediatamente i crediti verso le imprese tramite un intervento della Cassa Depositi e Prestiti;
  • Ripristinare i finanziamenti per il Fondo Sociale Nazionale, per gli asili nido, per le politiche familiari e per l’affitto;
  • Ripristinare gli stanziamenti necessari alla sicurezza delle città, al buon funzionamento della scuola pubblica e agli investimenti tecnologici necessari a rendere competitive le nostre imprese;
  • Rivedere i criteri del Patto di Stabilità, allo scopo di renderli chiari e non mutevoli anno per anno, di dare veramente stabilità agli Enti Locali e al fine di permettere almeno quegli investimenti e quelle erogazioni indispensabili ad alleviare le gravi difficoltà dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie della nostra provincia;
  • Per quanto riguarda la zona collinare e pedemontana, di vedere riconosciuta la difficoltà nell’organizzazione dei servizi alla persona ed alle imprese, la criticità nei collegamenti, la presenza di fenomeni di dissesto, in una situazione generale di crisi dell’agricoltura, settore di primaria importanza per il presidio e la tutela del territorio;
  • Sollecitare il Governo per l’approvazione del Decreto di attuazione per trasferire le risorse FAS alle Regioni in modo da consentire l’attuazione dell’Accordo DUP sottoscritto da Regione ed EE LL della Provincia di Ravenna;
  • Sulle infrastrutture, attivare un primo finanziamento per il tratto della E55 Ravenna - Alfonsine - Ferrara mare - Mestre, nella Finanziaria 2010 e dare rapida attuazione al Piano ANAS vigente e approvare da parte del Governo il rinnovo del Piano quinquennale ANAS.

I Sindaci della Provincia di Ravenna
Il Presidente della Provincia di Ravenna
Il coordinamento di ANCI e Legautonomie della Provincia di Ravenna

venerdì 6 novembre 2009

Una Regione attraente. Verso il Piano Territoriale Regionale


Si è svolta a Bologna, il 4 novembre, l’iniziativa "Una Regione attraente. Verso il Piano territoriale regionale", ultima tappa del viaggio d’ascolto e consultazione dei territori emiliano romagnoli.
I lavori sono stati chiusi dal presidente della Regione, Vasco Errani che ha sottolineato come "economia della conoscenza, ambiente e nuova composizione della società devono essere il valore aggiunto nelle sfide che attendono il sistema regionale dell’Emilia-Romagna".

Il Piano territoriale regionale (PTR) è lo strumento di programmazione con il quale la Regione delinea la strategia di sviluppo del territorio regionale definendo gli obiettivi per assicurare la coesione sociale, accrescere la qualità e l’efficienza del sistema territoriale e garantire la qualificazione e la valorizzazione delle risorse sociali ed ambientali.
Il PTR è predisposto in coerenza con le strategie europee e nazionali di sviluppo del territorio.
I valori paesaggistici, ambientali e culturali del territorio regionale sono oggetto di specifica considerazione nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) che è parte integrante del PTR.
Il PTR definisce indirizzi e direttive per pianificazioni di settore, per i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali (PTCP) e per gli strumenti della programmazione negoziata.

giovedì 5 novembre 2009

I Comuni e la Legge Finanziaria 2010: le proposte dell'ANCI


L'ANCI, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, in un documento che analizza gli effetti della Legge Finanziaria sui bilanci dei Comuni, lancia l'allarme: a causa del blocco e della riduzione delle entrate e dei tagli nei trasferimenti, nel triennio 2009/11, i Comuni dovranno tagliare la spesa del 18%, pari a circa 9 miliardi di euro!
I Comuni, sostiene l'ANCI, vogliono fare la propria parte e il Governo deve adottare quelle misure che consentano ai Comuni di affrontare le pesanti conseguenze economiche e sociali della crisi. In particolare l'ANCI chiede:
- Il reintegro totale del mancato gettito dell'ICI sulla prima casa;
- La revisione del Patto di stabilità;
- La restituzione agli enti locali della piena autonomia finanziaria e l'avvio della legge sul federalismo fiscale che sposti a livello locale la responsabilità delle imposte sugli immobili oggi riscosse dallo Stato.

mercoledì 4 novembre 2009

Domenica 8 novembre, la celebrazione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate


Domenica 8 Novembre 2009 nel Parco "G. Cavina" di Casola Valsenio si svolgerà la celebrazione della Festa dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, "per ricordare e onorare - come si legge nel manifesto affisso dal Comune - i caduti che hanno combattuto per l'unità e la libertà dell'Italia".
L'appuntamento è alle ore 10.00, davanti al Municipio, dove il Corpo Bandistico "G. Venturi" eseguirà inni e marce musicali.
Subito dopo, alle ore 10.15 si formerà il corteo con le bandiere delle Associazioni combattentistiche e d'arma, con il gonfalone del Comune, per raggiungere il restaurato monumento ai Caduti, nel Parco G. Cavina, dove verrà deposta una corona d'alloro.
Tutta la cittadinanza è invitata.
(Nella foto, il monumento ai Caduti durante il restauro della primavera scorsa)

domenica 1 novembre 2009

In agricoltura burocrazia a chilometro zero


L´assessore regionale all´Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha illustrato il nuovo portale Ermes Agricoltura che si propone di abbattere i tempi della burocrazia attraverso i servizi on line proposti agli agricoltori.
Al momento è prevista l´identificazione delle aziende attraverso una username e una password, ma nelle prossime settimane verrà attivata una smart card per permettere di svolgere tutte le pratiche burocratiche che riguardano il mondo dell´agricoltura in internet.

Alcune considerazioni sull’IVA e la Tariffa Igiene Ambientale


Come devono comportarsi gli utenti del servizio, titolari di partita IVA?

di Milena Barzaglia (Consigliere comunale e Assessore al Bilancio)

La tariffa di igiene ambientale (TIA) è stata istituita dall’art. 49 del D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi) ed è attualmente in vigore in oltre 1.300 Comuni italiani.
La TIA, in quanto tariffa sostitutiva della precedente Tarsu (Tassa comunale sui rifiuti solidi urbani) è sempre stata applicata da HERA come corrispettivo di un servizio reso e pertanto assoggettabile ad IVA al 10%; peraltro tale soluzione applicativa è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate che con la risoluzione n. 250 del 17 giugno 2008 aveva confermato l’imponibilità della tariffa ai fini IVA con aliquota ridotta al 10%.
Successivamente con la Sentenza n. 238 del 24 luglio 2009 la Corte Costituzionale, ribaltando il precedente orientamento dell’Agenzia dell’Entrate, ha assegnato alle Commissioni tributarie la giurisdizione sulle controversie riguardanti la tariffa di igiene ambientale TIA sancendone quindi la natura tributaria, come la vecchia TARSU, e quindi non assoggettabile ad IVA.
Tale pronunciamento ha dato spunto a diversi utenti e Associazioni di categoria per richiedere al Gestore la sospensione dell’applicazione dell’IVA alla TIA e il rimborso delle quote pagate negli anni precedenti.
Ma cosa altro c’è dietro a questo? La gestione dei rifiuti con addebito dell'Iva fa nascere, in capo ai soggetti riceventi, due ordini di problemi:
- Il primo, è relativo alle somme da pagare nei confronti del soggetto emittente la fattura; in altre parole, è legittimo non pagare l'Iva addebitata irregolarmente?.
- Il secondo, che coinvolge i soggetti titolari di partita Iva, riguarda l'eventuale violazione di indebita detrazione dell'Iva addebitata, posto che ormai è ben noto che l'Iva non può essere applicata sulla prestazione.
I dubbi potranno essere risolti solo dopo i chiarimenti normativi che sono in fase di studio da parte degli organi preposti. L’auspicio è che tali chiarimenti, in un’ottica di semplificazione, facciano salvi i comportamenti adottati dai vari soggetti coinvolti fino al momento in cui tali chiarimenti saranno resi noti ed operativi .
In attesa, mi viene da pensare che nei casi in cui i gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti continuino ad applicare l'Iva sulla TIA (e, fino a disposizione contraria, devono continuare a farlo), sia legittimo, da parte dei soggetti titolari di partita Iva, che ricevono le fatture relative alla TIA, operare la detrazione con riferimento all'imposta sul valore aggiunto.
In merito all’atteggiamento tenuto dal PdL sulla vicenda, posso dire che mi pare il solito metodo da spot elettorale usato dalla destra? Posso dire che si sollecitano persone ed aziende a chiedere rimborsi senza che ancora chi di dovere (il Parlamento, il Governo, il Ministero delle Finanze,…) si sia pronunciato in merito alla gestione di alcuni aspetti fondamentali?
E con questo non dico che sia illegittimo o sbagliato chiedere il rimborso, dico solo che è giusto farlo quando concretamente si abbiano certezze e indicazioni legislative o da parte del Ministero. Non servono proclami, come per l’Irap, ché poi si deve correre ai ripari per trovare una copertura che non c’é. E allora, inevitabilmente, si taglia, magari sulla scuola, o sulle risorse per le forze dell’ordine.

3 novembre, una puntata di Geo&Geo (RAITRE) dedicata ai frutti dimenticati di Casola Valsenio


La pera volpina sarà la protagonista della trasmissione di RAITRE Geo&Geo in onda martedì 3 novembre a partire dalle 17.00.
A raccontarne storia, virtù e ricette saranno le imprenditrici Antonella Minardi dell'omonima azienda agricola di Casola Valsenio, specializzata in marmellate e trasformati di frutti dimenticati, e Lea Gardi dell'agriturismo Gardi e Bertoni.
La puntata del programma condotto da Sveva Sagramola, dedicata alle tipicità italiane, avrà dunque come fulcro uno dei prodotti più tradizionali e antichi della provincia di Ravenna. A parlarne in studio per la Coldiretti ravennate sarà Lea Gardi che svelerà tutti i segreti del risotto alla pera volpina mentre Antonella Minardi racconterà della sua cotognata utilizzata nelle campagne per curare il mal di gola specialmente nei bambini. Si parlerà dunque anche degli altri frutti dimenticati: mela cotogna, pera volpina, pera scipiona, corbezzolo e sorbe.
(Nella foto, un'immagine della Festa dei Frutti Dimenticati 2009, a Casola Valsenio)

Scuola, 7 milioni dalla Regione per valorizzare l'autonomia. Anche così si contrasta la crisi.


Il presidente della Regione Vasco Errani e l´assessore alla Scuola, Giovanni Sedioli, hanno convocato i firmatari del "Patto per attraversare la crisi" per sostenere il sistema scolastico dell´Emilia-Romagna e valorizzare l´autonomia scolastica.
Quattro milioni di euro sono destinati in azioni di servizio al sistema scolastico - in particolare nei confronti di immigrati e handicap -, gli altri tre milioni sono invece destinati a valorizzare l´autonomia delle scuole e a sostenere progetti innovativi.
"Ai tanti paladini del federalismo – ha affermato il Presidente Errani - diciamo che non accettiamo la logica ‘loro tagliano e noi paghiamo’". Ma, come si vede, la Regione fa comunque la sua parte. E il Governo?
Nella notizia, pubblicata sul sito della Regione Emilia-Romagna, si trovano maggiori informazioni oltre ai progetti prioritari individuati dalla Regione.
(Nella foto, un momento della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico e del rinnovato plesso scolastico casolano, il 15 settembre u.s.)