giovedì 31 dicembre 2009

Rinnovata la convenzione con la Scuola materna Santa Dorotea. Vota a favore il centrosinistra, si astiene il centrodestra


Nella seduta del 29 dicembre, il Consiglio comunale ha approvato, con voto unanime, l'adesione all’aumento di capitale di Lepida SpA con la sottoscrizione di una azione del valore di 1.000 euro. Lepida SpA è il punto di arrivo di un processo avviato all'inizio degli anni 2000, con la progettazione e realizzazione di una rete a banda larga (la rete Lepida), omogenea ed efficiente, in grado di collegare in fibra ottica le sedi della Pubblica Amministrazione in regione. Il Comune di Casola Valsenio, insieme a Brisighella e Riolo Terme, sta valutando con Lepida SpA le soluzioni progettuali per l'estensione della banda larga a tutto il territorio comunale.

Il rinnovo della convenzione tra il Comune di Casola Valsenio e la Parrocchia dell’Assunzione di M.V. di Casola Valsenio per la realizzazione di un sistema integrato delle scuole d’infanzia del Comune di Casola Valsenio, è stato approvato invece con il solo voto favorevole della maggioranza di centrosinistra. Il gruppo di minoranza PdL-Lega Nord-UdC si è astenuto.
La convenzione prevede un contributo di 9.000 euro (nel 2009 erano 8.200) alla Scuola materna "Santa Dorotea" (foto: la scuola all'inizio degli anni '60), la collaborazione nella realizzazione del CREE - confermando la positiva esperienza degli ultimi due anni - con l'impegno del Comune a partecipare al pareggio dell'eventuale disavanzo.

Su invito del Sindaco, alla seduta del Consiglio comunale è intervento anche l'Arciprete, Don Euterio Spoglianti, che ha rivolto ai consiglio comunale un discorso augurale per il nuovo anno.

"Uniti per Casola" e l'ora sostitutiva all'IRC


Il Consiglio comunale - nella riunione del 29 dicembre u.s. - ha respinto l'ordine del giorno del giorno presentato dal Consigliere della Lega Nord, Paolo Giorgi, per impegnare il Sindaco e la Giunta "a esprimere parere contrario a qualsiasi ipotesi di istituzione dell'ora di religione diversa da quella cattolica nella scuola pubblica e ad approvare e sostenere la necessità, per chi sceglie di non frequentare l'ora di religione cattolica, di sostituirla con un'ora di educazione civica italiana".
Il capogruppo di "Centrosinistra - Uniti per Casola", Cristiano Albonetti, nel motivare il voto contrario del gruppo di maggioranza, ha sottolineato come la religione cattolica sia fondamento della storia e della cultura italiana, posizione concorde con il gruppo di minoranza, ma come sia necessario diffondere una cultura e un atteggiamento di accoglienza nei confronti di chi non professa la religione cattolica e, più in generale, degli “altri”, senza comunque mettere in discussione il valore storico-culturale dell'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC). Con la risposta si è voluto esprimere contrarietà "alla diffusione di posizioni culturali, atteggiamenti e notizie che creino falsi problemi nella comunità casolana dove, finora, l’integrazione degli extra-comunitari si può considerare buona" e come il Consiglio Comunale non sia l'ambito, nè abbia le competenze adatte, per suggerire al MIUR alternative educative tra le possibili scelte dell'ora alternativa all'IRC.

L'Assessore Barzaglia risponde sul Fondo a sostegno delle famiglie in difficoltà: "Un aiuto concreto reso possibile dall'impegno delle associazioni"


Nella seduta consiliare del 29 dicembre, l'assessore Milena Barzaglia ha risposto all'interpellanza del consigliere Alessandra Bertozzi che chiedeva di conoscere “Quali sono stati i risultati del Fondo volontario di sostegno alle famiglie bisognose?
"Di comune accordo tra i soggetti aderenti alla costituzione del Fondo e l’Amministrazione comunale - ha affermato l'Assessore Barzaglia - si è deciso che questa attività dovrà proseguire anche in futuro, con l’impegno di tutti a definire un programma per dare continuità all’iniziativa per un altro anno almeno.
Le associazioni che sino ad ora si sono impegnate solo a livello pratico, hanno assicurato la propria disponibilità ad erogare denaro nel momento in cui le richieste siano superiori alla somma a disposizione del fondo. Inoltre sono già stati organizzati alcuni eventi di autofinanziamento, che si sono svolti in novembre e dicembre, che permetteranno di aggiungere risorse al Fondo e sicuramente saranno anche un modo per continuare a dimostrare alle persone bisognose che nei momenti di difficoltà non sono sole ma a Casola continueranno a trovare risposte, nonostante le enormi lacune del Governo in merito alle politiche sociali
".

Il Consiglio comunale: no ai tagli e alla cancellazione della montagna


Il centrodestra casolano (PdL, Lega Nord e UdC) si allinea al Governo, contro gli interessi della montagna e dei casolani

Con il voto favorevole del Gruppo Centrosinistra - Uniti per Casola, e il voto contrario del Gruppo di minoranza PdL-Lega Nord-UdC, il Consiglio comunale casolano ha approvato l'ordine del giorno (relatore l'Assessore Milena Barzaglia) "La Finanziaria 2010 contro la montagna: no ai tagli ai Comuni, sì al federalismo fiscale e alla riforma della finanza locale".
Il centrodestra casolano, anche in questa occasione, ha pensato di cavarsela liquidando i contenuti dell'ordine del giorno, come la ...solita propaganda contro il Governo. Ovviamente si sono ben guardatì - questi federalisti a parole - dall'entrare nel merito delle questioni sollevate: cancellazione dei requisiti di "Comune montano" per Casola Valsenio e per gran parte dei Comuni dell'Appennino emiliano-romagnolo, azzeramento del Fondo della Montagna che era una delle poche opportunità per i Comuni montani di disporre di risorse per investimenti, attacco alla rappresentanza democratica delle assemblee elettive.
Ma il problema non è solo ciò che c'é nella Finanziaria, ma ciò che non c'é: nessun piano e nessuna risorsa per le energie rinnovabili, nessun programma di prevenzione del dissesto idrogeologico, tagli all'agricoltura e nessuna strategia di valorizzazione delle produzioni tipiche presenti in modo particolare nei Comuni montani. E il federalismo fiscale? Se ne sono perse le tracce.



Mengotta: la risposta del Sindaco all'interpellanza della minoranza


Alla Mengotta, nella tenuta del Cardello, sono in corso i lavori di restauro e risanamento conservativo per realizzare una struttura di accoglienza, degustazione di prodotti tipici locali e promozione turistica del territorio, collegata al Giardino delle Erbe e al Parco della Vena del Gesso Romagnola.
I lavori – per un importo di 330.000 euro, di cui 210.000 provenienti dal Piano regionale di sviluppo rurale - sono eseguiti dalla Coop. Montana Valle del Senio, che partecipa con un confinanziamento di euro 90.000.
A questo intervento, che interessa la casa colonica, ne seguirà un altro per il restauro e il risanamento del vicino capannone: si tratterà anche in questo caso di un finanziamento, del medesimo importo, della Misura 3o (recupero immobili tipici) dell’Asse 3 del PRSR, destinato ai Comuni.
Sull'argomento il Sindaco Nicola Iseppi, nella seduta consiliare del 29 dicembre, ha risposto a una interpellanza presentata dal capogruppo PdL-Lega Nord-UdC, Fabio Piolanti che - prima ancora di avere avuto risposta - aveva già deciso, stando al titolo della sua interpellanza, che quel progetto "nasce con pochi soldi e con poche idee".
A quanto detto dal Sindaco, aggiungiamo soltanto che l'intervento è chiaramente descritto nel programma amministrativo della Lista "Centrosinistra - Uniti per Casola".

Il Consiglio comunale approva all'unanimità un ordine del giorno contro l'omofobia


L'ordine del giorno per la “Prevenzione e lotta alla omofobia e transofobia” presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola (relatore il consigliere Matteo Mogardi) è stato approvato con il voto favorevole di tutti i consiglieri comunali.
In particolare, nell'ordinde del giorno si esprime "repulsione per le violenze verso le persone omosessuali e transgender avvenute negli ultimi mesi e solidarietà e vicinanza a tutte le vittime di violenze omofobe e transofobe". Si plaude inoltre alla campagna contro la discriminazione delle persone omosessuali e transgender recentemente promossa dal Governo, rilevando tuttavia che in essa non si evidenzia appieno un preciso obiettivo di educazione verso le nuove generazioni tramite le istituzioni scolastiche.
L'ordine del giorno invita infine il Governo italiano "a predisporre una vasta campagna comunicativa ed educativa socio-culturale per contrastare il fenomeno dell’omofobia e della transfobia, che preveda iniziative formative nelle scuole, nella pubblica amministrazione, tra le forze dell’ordine nonché nei luoghi di lavoro" e invita la Giunta Comunale "a promuovere la Giornata internazionale contro l’omofobia, indetta dal Parlamento Europeo con la risoluzione P6_TA(2007)0167 del 26 aprile 2007, per il giorno 17 maggio".

martedì 22 dicembre 2009

29 dicembre, si riunisce il Consiglio comunale casolano


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato alle ore 20.30 di martedì 29 dicembre 2009.
Dopo le comunicazioni del Sindaco e della Giunta – tra le quali è prevista una comunicazione in merito alla deliberazione della Corte dei Conti n. 686/2009 - verrà data risposta alle interrogazioni presentate nelle precedenti sedute (“Quali sono stati i risultati del Fondo volontario di sostegno alle famiglie bisognose?” presentata dal consigliere Alessandra Bertozzi; “La Mengotta. Il portale turistico di Casola nasce con pochi soldi e con poche idee” presentata dal consigliere Fabio Piolanti).
Quindi, spazio a nuove interrogazioni e presentazione e discussione di alcuni ordini del giorno su diversi argomenti:
- “La Finanziaria 2010: no ai tagli ai Comuni, sì al federalismo fiscale e alla riforma della finanza locale” (presentato dal Gruppo consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
- “Sull’opposizione alla istituzione dell’ora di religione diversa da quella cattolica nelle scuole pubbliche” (presentato dal consigliere Paolo Giorgi);
- “Prevenzione e lotta alla omofobia e transofobia” (presentato dal Gruppo Consigliare Centro Sinistra – Uniti per Casola);
Dopo l’approvazione dei verbali della precedente seduta consiliare, il Sindaco (punto 11) proporrà l’adesione all’aumento di capitale di Lepida SpA con la sottoscrizione di una azione del valore di 1.000 euro.
(punto 12) Il contenuto della convenzione tra il Comune di Casola Valsenio e la Parrocchia dell’Assunzione di M.V. di Casola Valsenio per la realizzazione di un sistema integrato delle scuole d’infanzia del Comune di Casola Valsenio, verrà presentato dall’Assessore Milena Barzaglia.
(punto 13) Sarà ancora l’Assessore Barzaglia che darà conto del trasferimento al Comune di Casola Valsenio della proprietà degli alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica) di Via Matteotti (ex Suffragio), attualmente di proprietà dell’ACER di Ravenna.
E’ la legge regionale 24/2001 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che stabilisce che gli alloggi E.R.P. del patrimonio ACER, con le relative parti comuni e le pertinenze, devono essere trasferiti in proprietà ai Comuni a titolo gratuito.

Prosperità, solidarietà, fiducia: buone Feste e buon 2010 a tutti

martedì 15 dicembre 2009

Un filmato in ricordo del Prof. nel decennale della scomparsa


E’ on line sul sito di ANTENNA 306 il video presentato il 14 dicembre, nel Cinema Senio, durante la serata organzzata dal Comune e dalla Pro Loco di Casola Valsenio, per ricordare il prof. Augusto Rinaldi Ceroni nel decennale della scomparsa.
Autore del filmato, della durata di 7’10”, è Paride Ridolfi e, oltre a immagini di repertorio del Prof., propone ricordi e testimonianze di Sauro Biffi, direttore del Giardino delle Erbe, e Catia Fava, titolare dell'omonimo ristorante casolano noto per la cucina alle erbe.

Finanziaria 2010: il Governo "cancella" la montagna


Dalla Finanziaria 2010, oltre ai pesanti tagli ai danni dei Comuni (...che fine ha fatto il "federalismo"?) emerge con nettezza la volontà politica di penalizzare e sottrarre risorse alla montagna italiana.
Non si spiega diversamente la scelta di azzerare il Fondo nazionale per la montagna, già fortemente ridotto lo scorso anno (ne avevamo già parlato tempo fa, su questo sito, con il centrodestra casolano che si affannava a negare l'evidenza), di tagliare del 70% il fondo ordinario per il funzionamento delle Comunità Montane; ma ciò che è ancor più grave è costituito dalla scelta di cancellare con un colpo di spugna gran parte dei Comuni montani, tra cui Casola Valsenio, unico Comune - in base alle norme vigenti da decenni - a essere interamente montano nella provincia di Ravenna.
Infatti, con un norma introdotta all’ultimo momento, estrapolata dal Disegno di Legge “Calderoli - Carta delle Autonomie Locali“, si stabilisce che, improvvisamente, saranno montani solo i Comuni che hanno il 75% del loro territorio oltre i 600 metri sul livello del mare.
Ne consegue che solo in Emilia-Romagna, dei 125 Comuni attualmente classificati montani, ne rimarranno 31, come se un improvviso sconvolgimento tettonico avesse livellato l’Appennino (nella foto, un suggestivo scorcio della "nuova" pianura padana a sud della Via Emilia).
La montanità viene trattata come fosse una “convenzione” da modificare a piacimento e non una caratteristica fisica, ed una condizione sociale, economica che implica particolari disagi e difficoltà per chi vi abita e vi lavora.
La perdita dello “status di montanità“ porta con sé non solo la riduzione di risorse per i Comuni, ma rischia di mettere in discussione la salvaguardia di taluni servizi pubblici, di eliminare alcune importanti agevolazioni e di ridurre le opportunità di accesso ai finanziamenti comunitari, in particolare per l'agricoltura.
La constatazione politica che si può trarre da tutto ciò non è più riconducibile alla demagogica volontà di ridurre i costi della politica e della spesa pubblica, che sembra realizzarsi con la soppressione delle Comunità Montane. In Italia, dopo tanto rumore, gli unici Enti che si sono riformati sono state le Comunità Montane, riducendosi a livello nazionale da 367 a 185 ed in Emilia-Romagna da 18 a 9, azzerando i costi degli amministratori che, essendo obbligatoriamente Sindaci, mantengono la modesta indennità del loro Comune.
Non vi sono più alibi; la scelta del centrodestra e della Lega Nord è quella di colpire la montagna, di risparmiare risorse a danno della parte del Paese che, pur costituendo il 54% del territorio, è la più debole ed elettoralmente meno significativa.
Non si spiega diversamente anche il trattamento riservato agli stessi Comuni montani che, dopo le decurtazioni degli anni scorsi, si trovano a subire altri tagli, senza il riconoscimento di alcuna forma di perequazione, pur sancita dalla Costituzione. In questi Comuni è a rischio il mantenimento dei servizi essenziali, senza i quali si inverte inevitabilmente quel processo di sviluppo che anche in montagna si era avviato. Che dire poi della drastica riduzione, anche nei piccoli Comuni, dei Consiglieri Comunali e degli Assessori, anch’essi annoverati fra i titolari di laute indennità da tagliare? Anche in questo caso si ostenta la propaganda e si riducono gli spazi della partecipazione e della rappresentanza democratica.

mercoledì 9 dicembre 2009

Casola un Natale di Stelle. Si rinnova la tradizione del Natale tra incontri e occasioni di riflessione e divertimento


In questi giorni i casolani hanno ricevuto il programma dell'edizione 2009/2010 di “Casola, un Natale di stelle” e una lettera di presentazione del Sindaco, Nicola Iseppi.
"Casola, un Natale di Stelle" - osserva il Sindaco - ritorna, come a ogni fine d’anno, per proporre, una dopo l’altra, tante occasioni di incontro, di svago, di riflessione. Ognuna di queste, come tante stelle, segnano e caratterizzano il periodo che precede e segue il Natale, dandogli luce e significato. C’è un preminente valore religioso di questa ricorrenza e dei riti che ad essa si accompagnano, legato alla bimillenaria tradizione cristiana , ma quei valori – che sono i valori di fraternità e amore per il prossimo, di comprensione e di vicinanza per chi è in difficoltà e per chi soffre – parlano a tutte le coscienze, a tutti gli individui, indipendentemente dalle convinzioni e dal credo religioso. Il Natale è dunque una ricorrenza che accomuna e unisce, che non divide; è una ricorrenza che fa incontrare le persone e le comunità".
E' questo, conclude il Sindaco, lo spirito con cui le associazioni e i gruppi di volontariato, i commercianti e gli operatori economici, propongono il programma di incontri e iniziative dell'edizione 2009/2010 di Casola un Natale di Stelle.

Il ricordo del Prof. a 10 anni dalla scomparsa. Lunedì 14 dicembre alle ore 20.30, nel Cinema Senio

sabato 5 dicembre 2009

Approvato il piano annuale delle opere pubbliche del 2010


Il Consiglio comunale, nella seduta del 28 novembre, su proposta dell’Assessore Claudio Ricciardelli, ha approvato l’adeguamento del Programma triennale 2009/11 delle opere pubbliche e l’elenco annuale 2009.

Il 2010 prevede un elenco importante di opere pubbliche. Tra le più rilevanti...

venerdì 4 dicembre 2009

Finanziaria ed Enti Locali: la misura è colma!


Dichiarazione congiunta dei Presidenti Regionali dell’Anci, dell’Upi, di Legautonomie e di Uncem dell’Emilia-Romagna

“La decisione della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, di dichiarare inammissibili gran parte degli emendamenti presentati dal Governo al Progetto di Legge Finanziaria per il 2010, è saggia e responsabile. Ora è auspicabile che il Presidente del Consiglio, insieme al Ministro Tremonti, mantenendo un impegno assunto formalmente, convochi le rappresentanze delle Regioni e delle Autonomie Locali per affrontare le questioni che da tempo sono sul tavolo del confronto. I bilanci dei Comuni ed in particolare di quelli montani e delle Province non sono in grado di sopportare ulteriori tagli ai trasferimenti erariali, nè un ulteriore inasprimento del Patto di Stabilità, come prevedono gli emendamenti non ammessi dalla Commissione Bilancio.
Particolarmente grave è l’accanimento verso la montagna che si traduce con tagli insopportabili per i Comuni di quei territori e sul Fondo per le Comunità Montane, obbligando le Regioni ed i Comuni a sobbarcarsi ulteriori oneri aggiuntivi.
Se l’obiettivo della Finanziaria è quello di rafforzare le misure a sostegno della ripresa economica e di contrasto agli effetti della crisi sul sistema produttivo e sul reddito dei lavoratori e delle famiglie, occorre mettere in condizione gli Enti Locali di poter fare la loro parte. Vanno perciò immediatamente trovate le risorse che devono coprire, come promesso dal Governo, l’abolizione dell’ICI sulla prima casa per tutti i contribuenti. E’ necessario allentare le regole del Patto di Stabilità per consentire a Comuni e Province di procedere immediatamente ad avviare le opere pubbliche cantierabili e la messa a disposizione di risorse per le opere immediamente cantierabili. Serve un potenziamento del fondo nazionale per le politiche sociali.
Gli Amministratori locali e regionali, che sono eletti democraticamente e direttamente dai cittadini, chiedono che venga rispettato il dettato costituzionale della leale collaborazione tra le Istituzioni e che si ponga fine alla politica degli annunci sul Federalismo regolarmente contraddetti dalle misure adottate, che scaricano sulle Amministrazioni Locali e sui loro bilanci le difficoltà di porre un freno all’incremento del debito e della spesa pubblica statale.
Se nei prossimi giorni tale atteggiamento, da parte del Governo, dovesse perdurare con la riproposizione in altra forma degli emendamenti non ammessi, chiediamo alle nostre rappresentanze nazionali di adottare forme di protesta adeguate alle priorità della situazione e di avviare una campagna straordinaria di informazione nei confronti dell’opinione pubblica”.

Flavio Delbono, Presidente ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Bologna
Vincenzo Bernazzoli, Presidente UPI Emilia-Romagna e Presidente della Provincia di Parma
Enrico Campedelli, Presidente Legautonomie Emilia-Romagna e Sindaco di Carpi
Giovanni Battista Pasini, Presidente Uncem Emilia-Romagna

Si va verso la costituzione del "Fondo di compensazione territoriale" di cui potranno beneficiare anche i Comuni dell'area collinare e montana


Nella seduta consiliare del 28 novembre u.s. il Sindaco ha presentato i contenuti dell’”Accordo territoriale per gli ambiti specializzati per le attività produttive di rilievo sovracomunale per i poli funzionali dell’ambito faentino”, ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 20 del 24.03.2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, che prevede la costituzione e le modalità di gestione e utilizzo del “Fondo di compensazione territoriale” di cui dovranno beneficiare, in modo particolare, i Comuni dell’area collinare e montana.
L’accordo individua le aree di espansione produttiva (360 ettari a Faenza, Solarolo e Castel Bolognese) il cui gettito (da oneri di urbanizzazione) andrà ad alimentare il “Fondo di compensazione territoriale” che servirà per finanziare opere pubbliche individuate nel Piano Strutturale (PSC) dell’area faentina, ma anche altri interventi indicati dai Comuni. Si dovanno poi decidere i criteri di gestione del Fondo, la cui consistenza è strettamente dipendente dall’andamento dell’economia.

"Senio Energia" diventa più grande


Il 28 novembre u.s., il Consiglio comunale ha approvato la proposta, presentata dal Sindaco Nicola Iseppi, di ingresso nella base sociale della Società di servizi energetici “Senio Energia” di altri soggetti pubblici, attraverso la cessione di una parte delle quote detenute dal Comune di Casola Valsenio. Entreranno così a far parte della Società, oltre all’ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna di Ravenna, l’ex Istituto Case Popolari) con il 6%, i Comuni Brisighella, Castel Bolognese, Palazzuolo sul Senio, Solarolo e Riolo Terme, a ciascuno dei quali andrà il 2% delle quote. L’ingresso dei nuovi soci si completerà entro fine anno, dopo il voto dei rispettivi Consigli comunali.
Nel Consiglio di Amministrazione di “Senio Energia” siederanno 5 rappresentanti di parte pubblica che si affiancheranno ai rappresentanti dei soci privati, che – nel Consiglio – continueranno a essere in maggioranza.
La Presidenza verrà indicata dal Comune di Casola Valsenio e in futuro verrà assunta a rotazione dai diversi Comuni. Si costituirà poi un tavolo di rappresentanza degli enti pubblici, per determinare le scelte di indirizzo della Società.
Con l’ingresso degli altri Comuni e dell’ACER, la Società potrà operare per conto dei soci pubblici, e in un’area di intervento più vasta per i soci privati.

“Difenderemo la qualità dei servizi e del governo locale, malgrado i tagli le politiche centraliste del Governo”


Pubblichiamo l' intervento dell’Assessore al Bilancio, Milena Barzaglia, sulla delibera di assestamento del Bilancio di previsione 2009 del Comune di Casola Valsenio, approvata nella seduta consiliare del 28 novembre 2009.

giovedì 3 dicembre 2009

In risposta ai commenti di Piolanti sul suo blog

Intanto, complimenti per il titolo che è brillante e simpatico (e te lo dico sinceramente)

Vediamo di rispondere a Piolanti cavillando un pò sulle sue risposte al mio testo e sul suo testo pubblicato nel blog, visto che lui stesso l'ha citato.

1) "Cristiano Albonetti, capo gruppo di Uniti per Casola mi rivolge una attacco esagerato e scomposto, che dimostra un forte disagio per la situazione in cui si è venuto a trovare sulla vicenda del voto sull’odg del crocifisso."

Intanto non mostro nessun forte disagio sul voto dell'OdG (anche se ammetto che astenersi poteva essere una soluzione di voto alternativa), ma casomai mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare nel dopo voto. Molte persone di Casola pensano che la maggior parte di noi della maggioranza (me compreso) abbia votato contro il vostro OdG e quindi a sfavore del crocifisso nelle aule scolastiche. Come ho scritto e spiegato prima questo non è assolutamente vero. Vediamo un pò di chi è la colpa di questa situazione...anche se la risposta mi sa che la conosci già. Mi sono andato a rileggere il tuo testo nel blog (come suggerisci tu) e, se leggi attentamente, non fai assolutamente cenno al fatto che il nostro OdG alternativo diceva, nella sostanza, la stessa cosa del vostro (come hai ammesso tu stesso in sede consigliare). Ti perdi in discussioni politiche di accusa al governo, diritti dei non cattolici...ma nessun cenno alla sostanza del nostro OdG, ovvero che anche noi (ad esclusione di Claudio Ricciardelli) volevamo mantenere il crocifisso nelle scuole.
Ho cercato nel testo, accuratamente, ma, cerca cerca, neanche una parola su questo. Perchè verrebbe da chiedersi? Liquidi il tutto rimandando ai lettori del blog il testo in allegato. E' indibbiamente lungo da leggere: quanti l'avranno aperto?

C'è anche un'altra cosa interessante nel testo del blog. Nella prima parte dici che "Chiunque legga il nostro odg può ben vedere come non ci sia stato alcun tentativo di politicizzare l’argomento, di trarre rendite politiche da temi che nulla hanno a che fare con il confronto tra i partiti e soprattutto non ha voluto negare alcuno dei diritti che fondano le basi della convivenza dei popoli e dei cittadini nella nostra nazione.", puntualmente smentita dalle righe successive in cui politicizzi tutto. Descrivi il vostro OdG illibato con la frase "Ha un solo difetto: ritiene che i valori cristiani e cattolici che caratterizzano così profondamente il nostro popolo e la nostra civiltà debbano essere difesi..." e mi attachi nella frase successiva dicendo che ti apettavi "...almeno una attenzione partecipe ed un rispetto sul merito.". Come prima dimentichi che abbiamo fatto un ordine del giorno sullo stesso argomento, che dimostra da parte nostra (e mia naturalmente) una "...attenzione partecipe ed un rispetto sul merito.".

2) "Non ho parole. A me sembra che si stia facendo del male da solo!"

A me pare che invece sia tu che te lo stia facendo. Nel testo del tuo blog, non accennando alla sostanza del nostro OdG, ma parlando solo di quanto i comunisti siano brutti e cattivi e di come abbiano votato contro il vostro OdG, non mi sembra che lasci molto spazio alla diplomazia. La sostanza del tuo intervento è: hanno votato contro il crocifisso perchè sono dei comunisti!
(e la cancellatura dalle parole "centro sinistra" la dice lunga su quanto sia vera questa frase). Questa affermazione è assolutamente falsa perchè: uno, non siamo tutti comunisti, due, NON ABBIAMO VOTATO CONTRO IL CROCIFISSO AVENDO PROPOSTO UN ALTRO OdG IN CUI VOLEVAMO IL MANTENIMENTO DEL CROCIFISSO NEI LUOGHI PUBBLICI. L'ho scritto grande per fartelo ricordare bene.

Concludi il testo del blog dicendo "A noi che ad ogni consiglio ci dobbiamo misurare con queste forme di attacco ferocemente rancorose contro il Governo, la cosa non fa quasi più effetto, ma vogliamo sperare che faccia invece effetto e scandalo in tutti coloro (e sono tanti) che pensano che questo modo vecchio e datato di fare politica debba cedere il passo verso forme più moderne e mature di intendere il rapporto tra le persone ed anche tra i partiti."
Su questo ti dico una sola cosa, che ti ho già detto in consiglio. Il testo del nostro OdG sul mantenimento del crocifisso era semplicemente, per come la vedo io (ma penso di raccogliere il consenso degli altri consiglieri), un modo per trovare un accordo su un punto che poteva trovarci discordi ed invece siamo riusciti a trovare un punto comune (non ho esperienza, ma questo mi sembra un modo democratico di fare politica), anche se abbiamo detto le stesse cose del vostro OdG.

3) Non riporto il terzo pezzo perchè è troppo lungo, ma rimandi tutti alla lettura del tuo blog. Spera per te che non si vadano a leggere il tuo blog (come ho fatto io) altrimenti capiranno bene da dove tutta questa storia è nata. Hai voluto dare una connotazione politica ad un dibattito in Consiglio Comunale che non c'è stato. Se rileggi il tuo testo nel blog si può solo definire capzioso, e te ne do la definizione perchè rende bene l'idea "teso a trarre in inganno o a persuadere furbescamente con sottigliezze, cavilli, sofismi e altri intricati espedienti, tranelli e insidie".

Sono intenzionato a difendere un'identità e i valori cattolici in cui credo, senza che questi possano essere manipolati a piacere e all'occorrenza.

Cristiano Albonetti

mercoledì 2 dicembre 2009

Il crocifisso non verrà tolto dalle scuole


di Cristiano Albonetti (Capogruppo consiliare "Uniti per Casola")

Mi sono giunte voci (più di una a dire il vero) che, con la seduta del Consiglio Comunale di sabato scorso, verrà tolto il crocifisso dalle scuole.
Primo punto: è una notizia assolutamente falsa e strumentale (per aumentare il numero di contatti del sito del PdL casolano? Per raccogliere preferenze al PdL?). Secondo punto: non esiste una ragione per farlo. Se leggete attentamente la sentenza della CEDU, anche la Corte Europea usa largamente la forma condizionale a sottolineare come sia indecisa sul da farsi. Inoltre, la corte stessa afferma (e cito testualmente): "La Corte non è in grado di comprendere come l'esposizione, nelle classi delle scuole statali, di un simbolo che può essere ragionevolmente associato con il cattolicesimo, possa servire al pluralismo educativo..." quindi, in buona sostanza, chiede a noi (governo italiano) di spiegargli perchè sia così importante mantenere il crocifisso nelle aule.
Passiamo invece alle voci che tamburellano a Casola.
Vi dico in anticipo che ripeterò quello che ho già detto a Piolanti e alla minoranza al consiglio quindi, con queste voci non vere, non capisco dove si voglia arrivare. Tra l'altro sono anche facilmente smentibili visto che ci sono degli atti ufficiali che dicono il contrario.
Per riassumere: come avrete visto, la minoranza ha presentato un ordine del giorno (OdG) in cui affermava che voleva mantenere il crocifisso nelle scuole. Quando ci è arrivato, come maggioranza ne abbiamo discusso ed, in un primo momento, volevamo votare ciascuno in coscienza propria l'OdG della minoranza. Successivamente però ci siamo resi conto come sarebbe stato più utile fare un ulteriore OdG condiviso da tutti noi (o dai più). Ne è scaturito così un ulteriore OdG che è stato presentato in Consiglio Comunale.
Dice, in modo più completo (non me ne voglia Piolanti), le stesse cose dell'OdG della minoranza sottolineando però come questi problemi, che riguardano l'intimo di una persona e le tradizioni culturali e religiose di una nazione, non possano e non debbano essere strumentalizzate per scopi politici.
Piolanti stesso (ci sono gli atti comunali) aveva capito benissimo il senso del nostro gesto. Fatto sta che, in sede di votazione, noi abbiamo votato il nostro OdG e loro il loro OdG sul medesimo argomento, con la medesima conclusione: il crocifisso non verrà tolto dalle scuole o da altri posti. Le votazioni sono state le seguenti: Claudio Ricciardelli ha votato a sfavore di entrambe, Piolanti e Vittoria Benericetti si sono astenuti dal voto del nostro OdG ed hanno votato a favore del loro OdG. Per gli altri membri del consiglio le votazioni sono state a favore del proprio OdG e a sfavore dell'OdG della parte opposta. Questo potrebbe essere un punto di discussione. Effettivamente si stava votando per la stessa cosa quindi non aveva senso votare gli uni contro gli altri. Piolanti e Vittoria sono stati più raffinati di tutti quanti a votare a favore del loro OdG ed astenersi dall nostro.
Morale della favola: nessuno, comunque, pur avendo votato a favore, contro o astenendosi dall'OdG della parte opposta ha votato per togliere il crocifisso dalle scuole, quindi è inutile che Piolanti stia a parlare del nulla. Claudio Ricciardelli ha dimostrato coerenza nel sostenere la laicità dello stato, votando contro ad entrambi gli OdG.
Mi rendo conto però come sia stata chiara e preveggente la frase nel nostro OdG:
"(la maggioranza, cioè noi)...giudica deprecabile e inopportuno ogni uso strumentale dei simboli religiosi e del loro ruolo culturale (di qualunque natura esso sia) al solo scopo di indurre contrapposizioni e sfavorire un dialogo reciproco e rispettoso al fine di una piena integrazione culturale".
Questo si è puntualmente verificato, a quale scopo poi?
Cos'è la tecnica del "al lupo al lupo"?
Se devo dire il vero, considerando che al consiglio comunale c'ero ed ho sentito con le mie orecchie tutto quello che è stato detto, mi sembra abbastanza stupido da parte della minoranza creare un polverone sul niente.
Scusate, ma quando niente verrà tolto dalle scuole voi cosa direte, che siete stati voi, con questa polemica futile e falsa a cambiare la direzione?
Mi dispiace ma questo non ve lo concedo: il nostro OdG ha vinto e il crocifisso rimane dov'è, e questo era già a partire da sabato.
Visto che molti di voi fanno i santarelli, vorrei ricordagli che per i cristiani tutti e per i cattolici in particolare, il crocifisso è un simbolo a carattere univoco dell’amore che Dio ha rivolto all’umanità intera. Nella visione cattolica, il crocifisso rappresenta il sacrificio stesso di Dio che, nella forma del suo unico figlio, viene ucciso per redimere l’uomo dal peccato originale e salvarlo. Questa è l’interpretazione fondamentale del crocifisso e della crocifissione di Cristo e l’espressione più elevata dell’undicesimo comandamento dato da Cristo stesso all’umanità “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.” (Gv 13, 34).
Allora Piolanti e tutti gli altri, amate un pò di più i vostri fratelli non pensando sempre che ci sia qualcuno pronto a mettervelo nel ... e, ancora, non strumentalizzate qualsiasi cosa vi passa per le mani.
La stessa cosa vale per il "Fondo per il sostegno alle famiglie", stumentalizzato e tacciato come mossa politica per prendere voti ed invece è andato veramente ad aiutare delle famiglie bisognose, senza nessun tornaconto. Questo è amore per gli altri, le vostre strumentalizzazioni sono solo vergognose.

PS: Ringrazio Claudio Ricciardelli per avermi fatto presente che le votazioni riportate erano sbagliate.

martedì 1 dicembre 2009

Le risposte del Sindaco e della Giunta ad alcune interrogazioni


Nella seduta consiliare del 28 novembre 2009, il Sindaco Nicola Iseppi e la Giunta hanno risposto ad alcune interpellanze presentate dai Consiglieri del gruppo di minoranza, che potete scaricare:

Risposta all’interrogazione n° 5 - 23/9/09 del Consigliere Benericetti
Oggetto: Rio Casola: una fogna a cielo aperto che deve essere bonificata

Risposta all’interrogazione n° 7 - 23/9/09 dei Consiglieri Giorgi e Piolanti
Oggetto: Riapertura a parcheggio di Piazza Sasdelli e di Via Matteotti a seguito di petizione
firmata da 280 cittadini

Approvati dal Consiglio comunale alcuni importanti ordini del giorno proposti dal Gruppo di centrosinistra "Uniti per Casola"


Nella seduta di sabato 28 novembre, il Consiglio comunale su proposta del Gruppo consiliare di centrosinistra "Uniti per Casola" ha approvato quattro ordini del giorno che intervengono su alcune rilevanti questioni di interesse locale.
Pubblichiamo di seguito i titoli degli ordini del giorno, che potete scaricare:

Ordine del Giorno contro i tagli al comparto agricolo nella Legge Finanziaria 2010
Approvato a maggioranza. Hanno votato contro i consiglieri del Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti

Ordine del Giorno: “Il crocifisso è simbolo di valori che stanno alla base della nostra identità e la sua presenza nelle aule scolastiche non contrasta con la laicità dello Stato e con la libertà di educazione
Approvato a maggioranza con il voto favorevole del Gruppo "Uniti per Casola".
L'ordine del giorno presentato sullo stesso argomento dal Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti, è stato respinto, con il voto contrario del Gruppo "Uniti per Casola" e il voto favorevole di tre consiglieri del Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti.

Ordine del Giorno: “Gli Enti Locali della Provincia di Ravenna si mobilitano per difendere i propri territori
Approvato a maggioranza. Hanno votato contro i consiglieri del Gruppo PdL/Lega Nord/Udc/Indipendenti

Ordine del Giorno sulla soppressione e rimborso dell’IVA sulla tariffa rifiuti (TIA)
Approvato all'unanimità