Il centrodestra PdL continua nella sua polemica contro il Parco. Il consigliere PdL Piolanti – apprendiamo dai giornali – ha presentato una interpellanza al Presidente dell’Unione dei Comuni a con riferimento alla indizione e esito della gara - indetta dal Parco regionale della Vena dei Gessi Romagnoli – per la conduzione della struttura ricettiva del Parco Carnè, nella cui gestione il Parco è subentrato alla Società di Area Terre di Faenza.
Il Parco Carnè, in Comune di Brisighella, è un’area naturale protetta che ricade interamente nel perimetro del Parco regionale della Vena dei Gessi Romagnoli, meta di un significativo numero di visitatori e turisti interessati a conoscere da vicino le caratteristiche naturali, ambientali e geologiche della Vena del Gesso Romagnola. Vi sorge una struttura turistico-ricettiva, realizzata molti anni fa dagli enti proprietari dell’area naturale, tra cui la Provincia di Ravenna e il Comune di Brisighella.
All’interpellanza risponderà il Presidente. In questa occasione ci limitiamo a rilevare come, tra le tante domande contenute nell’interpellanza, ci sia la richiesta del perché non sia “stata pubblicizzata la gara se non attraverso la pubblicazione in albi pretori on line del tutto ininfluenti per una effettiva diffusione conoscitiva”.
Ma come? Perché mai ininfluenti? Non era lui quello che sosteneva la necessità di istituire l’albo elettronico in quanto strumento di massima trasparenza?!
La legge prevede che le aste pubbliche siano pubblicate sull'albo pretorio on-line e, nel caso del bando d’asta del Carné, abbiamo potuto verificare che è stato pubblicato, oltre che sull'albo pretorio on line del Parco, anche su tutti gli albi dei sei Comuni soci del Parco.
E ancora, le interpellanze è buona usanza presentarle in Consiglio e non mezzo stampa, con settimane di anticipo e prima di avere consegnato alcun ché alla segreteria dell’Unione. Nulla di grave, solo una questione di correttezza.
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