mercoledì 24 marzo 2010

Il Prefetto della provincia di Ravenna a Casola Valsenio


Il Prefetto di Ravenna, Riccardo Compagnucci, sarà a Casola Valsenio nella mattinata di sabato 27 marzo. Alle ore 10.30 nella Sala del Consiglio comunale incontrerà il Sindaco, i consiglieri comunali, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato impegnate nella protezione civile.
Sarà l’occasione - come afferma una nota del Comune - per conoscere più da vicino Casola e per avere un contatto diretto con le sue diverse espressioni istituzionali, politiche, sociali e del volontariato. Si valuteranno inoltre le conseguenze sul nostro territorio delle intense nevicate e piogge degli ultimi mesi e concordare le comuni azioni per farvi fronte.

I programmi della Provincia per il miglioramento e l'efficienza della SP 306


Sulla Strada provinciale 306, da quando ne ha assunto la gestione, la Provincia di Ravenna ha garantito una intensa e continuità attività di manutenzione alla quale ha affiancato la programmazione degli interventi e degli investimenti necessari al suo miglioramento e alla sua maggiore efficienza e sicurezza.
Di seguito descriviamo la situazione dei lavori in corso e di quelli programmati:

Razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici nel tratto della ex ss n. 306 Casolana - 2° lotto.
Importo: euro 1.135.000,00 (contributo regionale)
Descrizione intervento: Si tratta di un intervento finalizzato al consolidamento statico ed adeguamento sismico del ponte della Colombara (Baffadi), sul Fiume Senio, in comune di Casola Valsenio (ponte in c.a., altezza circa 20 m, luce totale circa 130 m), alle vigenti normative in materia di costruzioni di ponti ed in materia sismica ed alla contestuale realizzazione di percorsi laterali pedonali protetti.
Tale intervento di miglioramento statico della suddetta rilevante opera d’arte è stato possibile anche mediante l’impiego di materiali innovativi quali le fibre di carbonio. L’intervento è stato concluso e collaudato nel 2009.

Razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici nel tratto della ex ss n. 306 Casolana (1° lotto 1°stralcio) – Variante di Isola – Loc. Gallisterna
Importo: euro 1.330.344,00 (contributo regionale)
Descrizione intervento: L’intervento prevede l’esecuzione di un tratto in variante al km 11+090 della s.p. 306 mediante la costruzione di un manufatto di scavalco, costituito da un sottopasso e da un ponte avente una luce di circa 24 m, della strada comunale di accesso all’abitato di Isola e alla realizzazione di tutte le opere d’arte minori al servizio della variante stradale.
Lavorazioni ancora da eseguirsi:
- formazione del nuovo impalcato in conglomerato cementizio armato del ponte,
- formazione della soletta superiore del manufatto scatolare a servizio dela strada comunale,
- realizzazione dei nuovi rilevati stradali della ex ss 306 secondo il nuovo tracciato in variante e successiva formazione della relativa sovrastruttura stradale,
- esecuzione delle opere complementari e di finitura quali posa installazione di barriere i protezione, di nuova segnaletica verticale ed orizzontale, di arredo a verde e di installazione di nuovo impianto di pubblica illuminazione.
Ultimazione prevista dell’intervento: autunno 2010.

Razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex ss n.306 Casolana (1°lotto - 2°stralcio). Variante di Isola loc. Riva della botte.
Importo: euro 3.500.000,00 (contributo regionale)
Descrizione intervento: L’intervento prevede la messa in sicurezza della sp 306 Casolana in prossimità dell’abitato di Isola. Nello specifico rappresenta il secondo stralcio di intervento relativo all’adeguamento funzionale alla sezione c1 (due carreggiate da mt 3,75 cadauna + banchina laterale pavimentata di mt 0,50 + banchina laterale di mt. 1,50) della sp 306 con un tratto in sede propria e per un tratto in variante.
Stato di attuazione: considerato che ad oggi questa Provincia ha approvato il progetto definitivo dell’intervento ed ha acquisito la concessione del contributo da parte della Regione, ed in particolare ha in corso di svolgimento la procedura per l’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva dell’intervento, si prevede che - nel corso del corrente anno - si perverrà alla redazione del progetto esecutivo dell’intervento e all'espletamento delle procedure volte alla formulazione degli accordi di acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell’intervento con le ditte espropriate.
Nella primavera del 2011 si procederà all’appalto delle opere.

Razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex ss n.306 Casolana (3°lotto). Variante di Borgo Rivola.
Importo: euro 4.750.000,00 (contributo regionale)
Descrizione intervento: L’intervento prevede la messa in sicurezza della sp 306 Casolana in prossimità dell’abitato di Borgo Rivola attraverso la realizzazione di un tratto in variante ad Ovest dell’abitato. La Provincia ha approvato nel dicembre 2009 il progetto preliminare dell’intervento ed ha in corso la gara per l’assegnazione della progettazione definitiva. Entro la fine del 2010 sarà conclusa la progettazione definitiva e lo studio di prefattibilità ambientale al fine di rendere cantierabile l’intervento e di poter concorrere all’assegnazione dei finanziamenti regionali.

domenica 21 marzo 2010

Per scaricare il file del "Bilancio sociale della Provincia di Ravenna - 2008" clicca sull'immagine accanto.

mercoledì 17 marzo 2010

Il 22 marzo si celebra a Casola la "Festa degli Alberi"


Si terrà lunedì mattina 22 marzo al Parco Pertini la tradizionale Festa degli Alberi (61.ma edizione).
Alla cerimonia interverranno gli alunni delle scuole e i "piccoli casolani" nati nel corso del 2009 (in tutto sono 20). L'appuntamento è per le ore 10.00, e - subito dopo - è previsto l'intervento del direttore del “Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola”, dott. Massimiliano Costa che, oltre a fare omaggio ai bambini di un gadget del Parco, illustrerà ai giovani casolani le peculiarità botaniche dell'area protetta. Alle 10,30 si terranno alcuni spettacoli organizzati dai bambini dell’Asilo Nido e dagli alunni delle scuole di Casola Valsenio a cui farà seguito la consegna, da parte del Sindaco Nicola Iseppi, degli attestati ai nati del 2009 da cui risulta il luogo dove è stato piantato l'albero dedicato a ciascuno di loro. Per l'occasione 20 giovani alberi - uno per ogni nato del 2009 - verranno piantati nell'area adiacente alla piscina comunale.

domenica 14 marzo 2010

La Regione Emilia-Romagna chiede lo stato di emergenza


La richiesta è arrivata in seguito all'ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna il 9, 10 e 11 marzo.

La Regione Emilia-Romagna ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza a seguito del maltempo che ha colpito tutto il territorio regionale nei giorni scorsi. La richiesta è stata fatta dal presidente della regione Vasco Errani al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in accordo con Province e Prefetture, per poter effettuare con urgenza gli interventi necessari al ripristino delle normali condizioni nei territori interessati.
Le conseguenze dell’eccezionale ondata di maltempo ammontano a 38 milioni di euro, 23 per la costa e 15 per i territori collinari e montani
La Regione ha già stanziato 7 milioni di euro.
Il riconoscimento dello stato di emergenza è condiviso e sollecitato anche da Lega delle Autonomie, Uncem e Anci dell'Emilia-Romagna.

giovedì 11 marzo 2010

"Nel paese di Tolintesac" tradotto in sloveno


Il libro di Cristiano Cavina, "Nel paese di Tolintesac" è stato tradotto e pubblicato in Slovenia. E' il secondo libro dello scrittore casolano tradotto all'estero: il primo era stato "Alla grande", tradotto in Francia con il titolo "C'est géant".
Complimenti a Cristiano!

Bilancio 2010 dell'Unione dei Comuni: la priorità negli investimenti è la viabilità rurale


Ventimila euro nella forestazione, altri 50.000 euro sempre in interventi idraulico-forestali, ma il principale investimento dell'Unione dei Comuni - anche per fare fronte agli ingenti danni al sistema viario causati dal gelo e dalla neve - sarà rivolto alla manutenzione straordinaria delle strade rurali.
A questo scopo si utilizzeranno le risorse ex LR n.3/1999, le risorse che ogni anno la Provincia di Ravenna trasferisce all'Unione dei Comuni, le risorse dei singoli Comuni: complessivamente 326.000 euro. A queste risorse si aggiungeranno quelle del Fondo regionale della Montagna e, ma non si sa che fine farà, quelle del Fondo nazionale della Montagna. La previsione è di poter destinare alla viabilità rurale almeno altri 300.000 euro. In tutto 626.000 euro per far fronte ai bisogni di Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio.
Chiaramente, non basteranno. E' per questo che il Sindaco di Casola, Nicola Iseppi - che per conto dell'Unione dei Comuni si occupa della viabilità rurale - ha chiesto all'Uncem di attivarsi presso la Regione per sollecitare una maggiore dotazione di risorse sulla ex LR n.3/1999. Va in questa stessa direzione la richiesta, avanzata sempre dal Sindaco Iseppi, del riconoscimento dello "stato di calamità naturale".

Approvato il bilancio 2010 dell'Unione dei Comuni, con l'obiettivo di dare nuovo impulso alle "gestioni associate"


Il Consiglio dell'Unione dei Comuni, l'1 marzo scorso, ha approvato il Bilancio di previsione 2010.
Il tratto prevalente del Bilancio, che è di fatto il primo della legislatura, punta con decisione ad accentuare i caratteri dell'Unione luogo dell'integrazione tra delle strutture tecnico-amministrative dei tre Comuni, per realizzare maggiore efficienza e economicità, ma anche una migliore valorizzazione delle risorse umane.
Il 2010 vedrà dunque, stando alle indicazioni del documento programmatico della Giunta, l'ulteriore trasferimento all'Unione dei Comuni di servizi che ancora sono gestiti dai Comuni. Le gestioni da trasferire verranno individuate nell'area tecnica e urbanistica, nei servizi finanziari, negli affari generali e nei servizi alla popolazione.
In questo contesto, si prevede anche di collocare nelle sedi Comunali la struttura operativa delle gestioni associate vecchie e nuove: scelta questa che potrà portare alla dismissione di una sede propria dell'Unione di Comuni (quella della ex Comunità Montana, a Fognano - foto).

(Leggi la relazione politico programmatica della Giunta, al bilancio 2010)

mercoledì 10 marzo 2010

Emergenza neve: il Comune di Casola Valsenio chiede lo "stato di calamità naturale"


Il Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi, di fronte all'aggravarsi della situazione di disagio e di pericolo per la viabilità in seguito alle massicce e prolungate nevicate, ha chiesto alla protezione civile il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l'intervento di adeguati sostegni economici per far fronte ai gravi danni che si stanno riscontrando.
"La eccezionale situazione meteo delle ultime 36 ore - si legge nella nota del Sindaco - ha causato e causa tuttora molteplici disagi alla viabilità urbana ed extraurbana mettendo altresì in serio pericolo l’assetto idrogeologico del territorio. Il permanere della criticità meteorologica - prosegue il Sindaco - ha provocato ingenti pericoli alla incolumità pubblica causa frane, caduta rami e alberi. Stiamo operando con l’intervento dei vigili del fuoco, della protezione civile e dei corpi di polizia e carabinieri locali che comunque non riescono a tamponare le emergenze. Si sono verificati crolli di strutture agricole, frane sulla viabilità e l’Amministrazione Comunale non riesce, con i propri mezzi , a dare risposte alle giuste esigenze della cittadinanza. Il protrarsi di questa situazione, sommata a quanto già avvenuto nelle settimane e mesi precedenti, procurerà gravi danni al già risicato bilancio comunale . Stante la situazione sopradescritta - conclude il Sindaco - il Comune nel corso dell’anno 2010 non potrà prevedere gli impegni assunti in sede di previsione di bilancio e una adeguata manutenzione viaria. Si chiede pertanto lo stato di calamità naturale con straordinari interventi economici".

sabato 6 marzo 2010

8 marzo: l'Assessore Barzaglia ha inaugurato la mostra della creatività al femminile


E' stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 6 marzo la mosta collettiva, tutta al femminile, di pittura, scultura, decoupage, pizzi... organizzata dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casola Valsenio con la collaborazione del centro AUSER "Le Colonne".
L'esposizione, allestita presso la Sala "Don Elviro Guidani" (ex cinema ACLI) di via Roma sarà visitabile fino al 13 marzo nei i seguenti orari:
- Sabato 6 marzo dalle 15,30 alle 18,00
- Domenica 7 marzo 10,00 - 12,00 e 15,30 - 18,00
- Lunedì 8 marzo dalle 15,30 alle 18,00
- Martedì 9 marzo dalle 20,30 alle 22,00
- Giovedì 11 marzo dalle 20,30 alle 22,00
- Sabato 13 marzo dalle 15,30 alle 18,00

Martedì 9 marzo e Giovedì 11 marzo, negli orari di apertura della mostra, si terrà, inoltre, il "Laboratorio della Creatività", gratuito e curato direttamente dalle espositrici.

Le espositrici dell'edizione 2010 della creatività casolana sono:
Centro “Il Fiordaliso”, Giuseppina Betti, Nicoletta Cavallari, Serena Cavallari, Viviana Cavallari, Stefania Cavina, Piera Dall’Osso, Catina Fava, Mirka e Silvia Galli, Erika Linguerri, Paola Michetti, Rita Morozzi, Laura Nescito, Cristina Norrito, Anna Maria Poli, Ivana Poli, Pier Paola Pozzi, Gianpaola Rivola, Laura Rondinini, Simonetta Santandrea, Virginia Santandrea, Gloria Tabanelli, Erica Tozzola, Marina Visani, Floriana Zaccheroni, Patrizia Zarabini.

giovedì 4 marzo 2010

Le Regioni bocciano il testo unificato Ddl sulla montagna


Nel provvedimento del Governo non c'è alcuna traccia di federalismo. E in favore dei territori montani non c'è nulla.

La Commissione politiche per la montagna del Cinsedo valuta "molto negativamente" la proposta della Commissione parlamentare del testo unificato "Disposizioni in favore dei territori montani", prodotto in sede di Comitato ristretto e adottato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati il 2 febbraio scorso.
Le Regioni ribadiscono la loro contrarietà ad un metodo che non tiene conto del sistema costituzionale delle competenze e chiedono per questo un incontro urgente al Governo. Critiche rivolte, in particolare, all'istituzione dei fondi con stanziamenti del tutto minimali e per di più gestiti a livello centrale, ai criteri di definizione dei territori montani, alla necessità di un maggiore impegno da parte dello Stato nella promozione del riconoscimento della specificità montana nelle diverse sedi comunitarie.
In particolare, le Regioni chiedono il ripristino della dotazione delle risorse stanziate e ripartite per l'annualità 2003 del Fondo Nazionale Montagna, pari a 62 mln di euro, la stabilizzazione dello stanziamento nel bilancio pluriennale dello Stato e la certezza della dotazione dei fondi destinati alla montagna.
"L'autorevole presa di posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - ha commentato il Presidente dell'Uncem Enrico Borghi - conferma in maniera clamorosa quanto sostenuto dall'Uncem sia nell'audizione parlamentare che nelle riunioni presso il Gruppo Parlamentare Amici della Montagna. Questo disegno di legge ha un'impronta statalista e assistenziale, e va archiviato aprendo la strada alla sussidiarietà e al coraggio di credere nella capacità dei territori di svilupparsi dal basso. Per questo è ineludibile che il governo, finora inspiegabilmente silente, assuma un'iniziativa, e convochi al più' presto Regioni e Autonomie Locali per aprire una discussione di merito".

mercoledì 3 marzo 2010

9 marzo, si riunisce il Consiglio comunale


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato alle ore 20.30 di martedì 9 marzo 2010.
Dopo le comunicazioni del Sindaco e della Giunta, verrà data risposta alle interrogazioni presentate nelle precedenti sedute (“Perché le aziende agricole locali non possono diventare primi fornitori dei servizi di mensa anche a Casola Valsenio?” presentata dal consigliere Vittoria Benericetti; “Chiediamo i conti di Senio Energia” e “Perché chiudere le scuole per le prossime elezioni regionali?” presentatate dal consigliere Fabio Piolanti).
Prima dell’approvazione del Bilancio di previsione, si deve procedere (punto 6) alla determinazione delle aliquote ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) e (punto 7) dell’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF per l’anno 2010, ma anche (punto 8) all’approvazione del Piano delle alienazioni del patrimonio comunale. Si tratta di adempimenti che la legge prevede vengano assunti contestualmente all’approvazione del Bilancio.
Si potrà quindi passare (punto 9) all’approvazione del Bilancio per l’esercizio 2010, del Bilancio triennale, della relazione previsionale e programmatica, dell’elenco annuale e triennale delle opere pubbliche. Introdurrà la discussione l’Assessore al Bilancio, Milena Barzaglia.
Esaurita la discussione sul bilancio, si passerà ad altri argomenti. Al punto 10. ci sono le modalità per l’”Esercizio del voto in forma congiunta dei soci di HERA SpA di Imola e dei territori provinciali di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini".
Subito dopo (punto 11) verrà messa in approvazione la convenzione con Brisighella e Riolo Terme, per attivare il processo di mantenimento della certificazione ambientale EMAS.

Fondo per le famiglie: le cose stanno così...


Dichiarazione del Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi

Non è solitamente mia abitudine intervenire sulle questioni e litigi da web, ma a tutto c’è un limite. Il centrodestra casolano, sul Fondo per le famiglie (istituito nella primavera 2009), continua ad agitare dubbi, sospetti privi di ogni fondamento. Un vero e proprio disco rotto, ripetuto a dispetto di ogni chiarimento e approfondimento. E mi sono un po’ stancato di sentire ancora questa lagna che mi ricorda tanto la volontà di disinformazione che è tanto cara a molti TG nazionali.
Nei mesi scorsi Giacomo Giacometti, in qualità di ex vice Sindaco e promotore del Fondo per le famiglie, ha spiegato in tutti i modi le finalità dell’azione intrapresa. L’Amministrazione ha poi risposto in modo esaustivo, in Consiglio comunale, sulle attività del Fondo di solidarietà, elencando in dettaglio le richieste pervenute, le spese sostenute e – con la necessaria riservatezza – i soggetti beneficiari. Abbiamo più volte sottolineato il fatto che il Fondo affianca e non sostituisce, le politiche di aiuto sociale proprie dell’Ente pubblico.
Purtroppo non ci è possibile stanziare fondi aggiuntivi per il sociale, come credo anche l’opposizione si sia resa conto in questi giorni di approvazione del bilancio comunale. Avremmo certamente voluto, ma i margini di manovra per noi sono veramente esigui.
Ma questo non significa che non si sia intervenuti e non si continui a intervenire per sostenere chi ha più bisogno o chi è in difficoltà.
Il Comune provvede già a riconoscere una lunga serie di agevolazioni: sconto mensa per fratelli, sconto trasporto scolastico per fratelli, sconto retta asilo nido per fratelli, sconto retta asilo nido per supermento età, esenzione mensa, esenzione trasporto scolastico, fornitura gratuita e semi-gratuita di libri di testo scolastici, borse di studio, bonus gas, bonus per energia elettrica, assegni di maternità, assegni per famiglie con 3 minori, fondo sociale per l’affitto, assegno di cura, integrazione delle rette per strutture residenziali e semi-residenziali, contributi per abbattimento barriere architettoniche nelle case, contributi per modifica automezzi dedicati al trasporto di disabilità grave, contributi per dotare casa di strumentazioni e ausili a disabili, contributi per abbattimento dei costi per famiglie numerose, sussidi ordinari e straordinari. A ciò si aggiungono gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica (circa 90 case popolari a Casola) e il grande apporto del volontariato sociale.
Forse per qualcuno tutto questo è poco, forse per altri si tratta solo di ordinaria amministrazione. Ma non è così: è una parte significativa del bilancio comunale, resa ancor più onerosa dalle sforbiciate del Governo ai danni dei Comuni. Certamente oggi non si può fare di più. Ed è per questo motivo che i 1.500 euro del Fondo di solidarietà sono un aiuto prezioso che completa la complessità dei servizi erogati.
Ma la vicenda induce qualche altra riflessione. Questa crisi ha prodotto una nuova povertà. Non è per nulla semplice “abbassarsi” a chiedere un aiuto. E’ comprensibilmente difficile per un italiano, fino a pochi mesi fa occupato e senza particolari problemi economici, decidere di chiedere una casa popolare, il pasto alla Caritas, alimenti al banco alimentare o un aiuto al Fondo del volontariato. Non sottovalutiamo questa triste dinamica.
Mi piacerebbe che questa antipatica diatriba finisse perché non giova a nessuno e sicuramente offende quelle persone che hanno ricevuto un pur minimo un sostegno da questo Fondo.
Molti mesi fa la minoranza di centrodestra aveva la scusante di non conoscere appieno finalità e regole del Fondo, ora le scuse non reggono più: tutti sono a conoscenza di tutto e l’Amministrazione ha fatto esplicito invito ad una consigliere di minoranza di partecipare alle riunioni del Fondo. E non è possibile né accettabile buttarla “in caciara”. Invito l’opposizione a fare proposte, qualora ne abbia, perché alla politica non si chiede di indicare i problemi, ma di risolverli. Non è proprio più tempo di sparare nel mucchio, fare demagogia o campagna elettorale.
Se non si hanno idee o voglia di mettersi attorno ad un tavolo per risolvere i problemi, sarebbe meglio cambiare argomento.