• Sarà continuo l’impegno a difendere, in ogni modo, la rete dei servizi socio-sanitari – con particolare riferimento alla Casa Protetta - e la quantità e qualità dei servizi erogati alla popolazione;
• Per quanto riguarda i servizi sanitari si lavorerà per realizzare e strutturare la “Casa della salute” nella valle del Senio come alternativa al pronto soccorso e per assicurare la continuità assistenziale. I servizi sanitari e le prestazioni specialistiche devono mantenere le caratteristiche di prossimità, anche con la sussidiarietà orizzontale attraverso il coinvolgimento delle strutture presenti sul territorio;
• Consideriamo centrale la salvaguardia e il potenziamento del ruolo dell’ospedale di Faenza come principale presidio sanitario dell’area faentina e affermare una comune azione della nuova AUSL Romagna per realizzare nell’area romagnola strutture sanitarie specialistiche e di eccellenza;
• Ci impegneremo per lo sviluppo della Gestione associata dei servizi sociali che faranno capo alla nuova Unione di Comuni, e dell’attività dell’ASP del distretto faentino;
• Proseguiremo e rafforzeremo la positiva esperienza dell’APE (Centro socio-occupazionale) e il Fiordaliso (centro diurno per disabili adulti). La collaborazione delle due strutture è sicuramente fondamentale per dare maggiore autonomia e competenze operative alle persone inserite;
• E’ vitale lavorare in futuro per una collaborazione ancora più intensa con il volontariato sociale affinché si possano migliorare i servizi di prossimità e mantenere una forte coesione sociale;
• Vogliamo valorizzare il grande patrimonio degli alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) che possiede il Comune di Casola Valsenio promuovendo azioni di riqualificazione strutturale, come accaduto per il Villino Bottonelli, e nuovi investimenti.
• Garantiremo l’accesso e la mobilità degli alloggi ERP in base a regolamenti concordati in Unione dei Comuni.
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