venerdì 4 dicembre 2009

Finanziaria ed Enti Locali: la misura è colma!


Dichiarazione congiunta dei Presidenti Regionali dell’Anci, dell’Upi, di Legautonomie e di Uncem dell’Emilia-Romagna

“La decisione della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, di dichiarare inammissibili gran parte degli emendamenti presentati dal Governo al Progetto di Legge Finanziaria per il 2010, è saggia e responsabile. Ora è auspicabile che il Presidente del Consiglio, insieme al Ministro Tremonti, mantenendo un impegno assunto formalmente, convochi le rappresentanze delle Regioni e delle Autonomie Locali per affrontare le questioni che da tempo sono sul tavolo del confronto. I bilanci dei Comuni ed in particolare di quelli montani e delle Province non sono in grado di sopportare ulteriori tagli ai trasferimenti erariali, nè un ulteriore inasprimento del Patto di Stabilità, come prevedono gli emendamenti non ammessi dalla Commissione Bilancio.
Particolarmente grave è l’accanimento verso la montagna che si traduce con tagli insopportabili per i Comuni di quei territori e sul Fondo per le Comunità Montane, obbligando le Regioni ed i Comuni a sobbarcarsi ulteriori oneri aggiuntivi.
Se l’obiettivo della Finanziaria è quello di rafforzare le misure a sostegno della ripresa economica e di contrasto agli effetti della crisi sul sistema produttivo e sul reddito dei lavoratori e delle famiglie, occorre mettere in condizione gli Enti Locali di poter fare la loro parte. Vanno perciò immediatamente trovate le risorse che devono coprire, come promesso dal Governo, l’abolizione dell’ICI sulla prima casa per tutti i contribuenti. E’ necessario allentare le regole del Patto di Stabilità per consentire a Comuni e Province di procedere immediatamente ad avviare le opere pubbliche cantierabili e la messa a disposizione di risorse per le opere immediamente cantierabili. Serve un potenziamento del fondo nazionale per le politiche sociali.
Gli Amministratori locali e regionali, che sono eletti democraticamente e direttamente dai cittadini, chiedono che venga rispettato il dettato costituzionale della leale collaborazione tra le Istituzioni e che si ponga fine alla politica degli annunci sul Federalismo regolarmente contraddetti dalle misure adottate, che scaricano sulle Amministrazioni Locali e sui loro bilanci le difficoltà di porre un freno all’incremento del debito e della spesa pubblica statale.
Se nei prossimi giorni tale atteggiamento, da parte del Governo, dovesse perdurare con la riproposizione in altra forma degli emendamenti non ammessi, chiediamo alle nostre rappresentanze nazionali di adottare forme di protesta adeguate alle priorità della situazione e di avviare una campagna straordinaria di informazione nei confronti dell’opinione pubblica”.

Flavio Delbono, Presidente ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Bologna
Vincenzo Bernazzoli, Presidente UPI Emilia-Romagna e Presidente della Provincia di Parma
Enrico Campedelli, Presidente Legautonomie Emilia-Romagna e Sindaco di Carpi
Giovanni Battista Pasini, Presidente Uncem Emilia-Romagna

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