giovedì 31 dicembre 2009

Il Consiglio comunale: no ai tagli e alla cancellazione della montagna


Il centrodestra casolano (PdL, Lega Nord e UdC) si allinea al Governo, contro gli interessi della montagna e dei casolani

Con il voto favorevole del Gruppo Centrosinistra - Uniti per Casola, e il voto contrario del Gruppo di minoranza PdL-Lega Nord-UdC, il Consiglio comunale casolano ha approvato l'ordine del giorno (relatore l'Assessore Milena Barzaglia) "La Finanziaria 2010 contro la montagna: no ai tagli ai Comuni, sì al federalismo fiscale e alla riforma della finanza locale".
Il centrodestra casolano, anche in questa occasione, ha pensato di cavarsela liquidando i contenuti dell'ordine del giorno, come la ...solita propaganda contro il Governo. Ovviamente si sono ben guardatì - questi federalisti a parole - dall'entrare nel merito delle questioni sollevate: cancellazione dei requisiti di "Comune montano" per Casola Valsenio e per gran parte dei Comuni dell'Appennino emiliano-romagnolo, azzeramento del Fondo della Montagna che era una delle poche opportunità per i Comuni montani di disporre di risorse per investimenti, attacco alla rappresentanza democratica delle assemblee elettive.
Ma il problema non è solo ciò che c'é nella Finanziaria, ma ciò che non c'é: nessun piano e nessuna risorsa per le energie rinnovabili, nessun programma di prevenzione del dissesto idrogeologico, tagli all'agricoltura e nessuna strategia di valorizzazione delle produzioni tipiche presenti in modo particolare nei Comuni montani. E il federalismo fiscale? Se ne sono perse le tracce.



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